Crisi delle mense nell'aeroporto di Fiumicino: basta manovre sulla testa dei lavoratori

Fiumicino -

A 20 giorni dall’annuncio di Alitalia della sospensione del servizio mensa a partire dal 1° Ottobre, dovuta alla disdetta anticipata del contratto da parte della società appaltatrice Sodexo, si sono svolti vari incontri tra l’azienda e sindacati, con l'obiettivo di evitare la crisi delle mense dell’Aeroporto di Fiumicino e garantire sia il diritto ad un pasto caldo ai lavoratori Alitalia sia il lavoro per i 92 dipendenti Sodexo.

Il primo risultato di incontri è stato ottenere che il contratto tra ADR, Alitalia e Sodexo arrivi alla scadenza naturale prevista per il 31 Dicembre 2018.

Tra i principali motivi della decisione di Sodexo di rinunciare all’appalto c'è stata anche la decisione di ADR di chiudere temporaneamente la Mensa Centrale per ristrutturazione ed adeguamento a far data, dal 1° Ottobre 2017. La stessa ADR, che si è accorta solo oggi del fatto che la mensa centrale non è a norma, ha deciso di far confluire i lavoratori dell’Aeroporto provvisti di tesserino alla Mensa Rampa che si trova nel lato pista.

    
Questo vuol dire che i lavoratori e le lavoratrici Sodexo che attualmente operano nella Mensa Centrale andranno a rafforzare la mensa “Rampa”, ma rimane la chiusura di una mensa, elemento che desta preoccupazione per i livelli occupazionali.


Infatti, Sodexo vorrebbe avviare contestualmente le procedure per gli ammortizzatori sociali in modo da “tutelare i livelli occupazionali” di tutti e 92 lavoratori che oggi operano nelle mense. Al momento non c’è nessuna ufficialità; tutto dipende, a detta di Sodexo, dalle proposte che riceverà in merito al locale “Mensa rampa” e all’eventuale abbassamento degli oneri della sub concessione.

In questo scenario ancora tutto da definire, USB Lavoro Privato chiede ad Aeroporti di Roma, un impegno affinché i lavori di ristrutturazione non abbiano tempi biblici e che vengano eseguiti rispettando tutte le norme in materia di sicurezza. Inoltre, ribadiamo l’importanza del diritto per i dipendenti Alitalia, così come di ogni altro del settore, a usufruire di un pasto caldo, come stabilito da contratto e chiediamo che vengano garantiti effettivamente i diritti e i livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolte/i nell’appalto di somministrazione dei pasti.

Come Organizzazione Sindacale, vogliamo ribadire che la soluzione della vertenza deve passare attraverso un accordo tra i soggetti interessati, che coinvolga anche ADR e Alitalia oltre alla Sodexo, affinché si individui rapidamente una soluzione che non penalizzi i dipendenti della mensa in attesa della ristrutturazione dei locali ritenuti non a norma.


Chiediamo inoltre di evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti Sodexo, che già hanno pagato a caro prezzo la crisi di Aeroporti di Roma e di Alitalia.


Il problema è delle aziende e non deve ricadere sui lavoratori

USB – Lavoro Privato

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