Il trasporto pubblico di Catanzaro in sciopero

Catanzaro -

I lavoratori dei trasporti oggi sono dinanzi i cancelli dell’azienda dei trasporti catanzaresi per solidarietà con gli scioperanti.


Uno sciopero per protestare contro l’ennesimo atto contro i lavoratori AMC,  con la firma che si sta perpetrando con un nuovo accordo vergognoso di secondo livello presso l’azienda.


Improvvisamente, nel bel mezzo della crisi, - direzioni sindacali e aziende sembrano aver trovato la pentola magica: un modo per dare a tutti senza scontentare nessuno. E’ il welfare aziendale.  Il welfare aziendale è una tappa ulteriore nello smantellamento dello stato sociale. Non solo, è anche un attacco al nostro salario. Lentamente, ma inesorabilmente, le quote di welfare aziendale saranno considerate sostitutive degli aumenti salariali. Invece di soldi, riceverai fondi in “benefits”. Non solo si torna al pagamento in natura degli anni ’50, ma vieni legato a doppio filo all’azienda: se perdi il lavoro, perdi quote di servizi e assistenza.


Il welfare aziendale è un vero e proprio mercato dove operano grandi aziende, assicurazioni, una serie di soggetti  ( confindustria ) che riescono a guadagnare da servizi come sanità, scuola, assistenza agli anziani.


Per la USB, inaccettabile irricevibile che forme di stato sociale diventino improvvisamente così profittevoli !  Se c’è qualcuno che riesce a lucrare su queste voci, c’è qualcuno che ci perde. Questo qualcuno è il lavoratore AMC.
La grave azione   la stanno perpetrando i sindacati concertativi, CGIL-CISL-UIL-UGL…ecc ecc, tradendo chi gli paga una tessera sindacale nella speranza di essere difeso nei diritti e nella salute sul posto di lavoro.


Ma le responsabilità sono anche della politica, non dimentichiamocelo, che ha saputo solo depredare negli anni fondi per anni all’AMC per poi ricapitalizzarla con molto  meno.


E dell'attuale amministrazione che dovrebbe rilanciare il diritto alla mobilità pubblica, attraverso il reperimento di risorse ed investimenti economici, tenendo fuori il trasporto di Catanzaro dai vincoli di bilancio e dalle regole del mercato.

I LAVORATORI PURTROPPO SANNO CHE:


lavorare con mezzi desueti non risanerà AMC, farà solo aumentare il personale inidoneo, effettuare turni di 6h e 40’ continuativi per le vie di Catanzaro, con il traffico e il dissesto delle strade, rappresenterà un aggravio ulteriore delle già scarse condizioni di sicurezza e salute per gli autisti – ciò  comporta gravi ripercussioni per la salute, non solo per le polveri sottili a cui si è esposti, ma anche per il calo d’attenzione fisiologico dovuto ai lunghi tempi di guida nel traffico ed alla ripetitività delle manovre.


Il nostro è un lavoro usurante e gli aumenti di carichi di lavoro, la reperibilità, la flessibilità e le plurimansioni,  sono inaccettabili. L'azienda dovrebbe preservare i propri dipendenti, l'unico patrimonio che può assicurarle il futuro, con incentivi e piani di prevenzione e salvaguardia, anziché sfruttarli fino al limite della sopportazione, o peggio umiliarli con passaggi di livelli ad personam!

 

•    LAVORATORI LA LOTTA È LA RISPOSTA!
INIZIAMO CON IL TOGLIERE LE DELEGHE SINDACALI A CHI SVENDE LA NOSTRA VITA - QUANDO FIRMERANNO L’ACCORDO DI SECONDO LIVELLO PRETENDIAMO UN REFERENDUM


USB lavoro privato – provincia di Catanzaro tpl

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