Alimentaristi Mutti, Usb: un contratto che non va né avanti né indietro. Punto su condizione lavorativa

Nazionale -

Siamo a constatare che la trattativa di rinnovo del contratto di secondo livello aziendale, ha trovato l’azienda sin dall’inizio  in un atteggiamento di chiusura sulle proprie posizioni, con l’intento di togliere o fortemente ridimensionare i diritti dei lavoratori e di conseguenza le buste paga.
Rispetto  alla proposta di rinnovo, i cambiamenti avvenuti non sono un passo avanti né nelle retribuzioni né nei diritti dei lavoratori e lavoratrici. Anzi, constatiamo un peggioramento salariale e dei diritti nell’immediato,  che verrà riassorbito nel decorso quadriennale.

Nella proposta di rinnovo rimangono generici e non definiti i parametri che  andranno a definire il “premio di produzione”, cioè come verranno sanciti gli obiettivi di produttività del premio stesso. Su questo tema è stato realizzato o dovrebbe essere stato realizzato un incontro tra l’azienda e CGIL –CISL – UIL il 20 luglio scorso, di cui appunto ancora non sappiamo nulla sia nel merito sia negli esiti.


Siamo quindi ad esortare un incontro con i lavoratori per spiegare quanto è stato definito!

Il lavoro non è solo contratto ma è anche la condizione lavorativa e i carichi di lavoro che quotidianamente vengono svolti. Infatti, i lavoratori e le lavoratrici denunciano una situazione di sovraccarico lavorativo nei reparti e nei laboratori. La mancanza del numero adeguato di personale addetto è palese e questa situazione non può perdurare.
Questo influisce negativamente sulla qualità del lavoro svolto, sulla condizione psico-fisica degli addetti e sulla sicurezza. Proprio in merito alla questione sicurezza, ci riferiscono che l’ambiente lavorativo dei reparti  è inaccettabile per le temperature ambiente troppo elevate in cui i lavoratori devono svolgere le proprie mansioni, con carenza di ricambio d’aria e clima asfittico.
L’azienda deve provvedere a porre tutti gli strumenti tecnici in essere per riportare l’ambiente di lavoro alle condizioni di normalità.

Per ultimo, ma non per importanza, ci viene segnalato che molti lavoratori sia dei reparti sia dei laboratori, sono sotto-inquadrati rispetto alle mansioni che quotidianamente svolgono. Questo non è accettabile perché ogni mansione e professionalità deve essere retribuita, in accordo al vigente CCNL, per la prestazione erogata.  

Su quest’ultimo aspetto come tutti gli altri non staremo seduti a guardare ed inoltre invitiamo tutti i lavoratori e lavoratrici  a partecipare segnalandoci eventuali mancanze e problemi di ogni tipo.

Usb Lavoro Privato