Ferrovie della Calabria; si materializza "la scure" nel TpL

Nazionale -

Azzeramento del salario di secondo livello per il settore autoservizi, aumento della flessibilità con modifiche ai criteri dei turni di servizio, che diventerebbero massacranti, vendita a bordo dei biglietti, utilizzo del personale di guida per pulizia della vettura , ipotesi di rinunciare completamente ad espletare il servizio su gomma per l’insostenibilità economica e per non compromettere l’equilibrio finanziario dell'intera società.


Questi gli indirizzi della politica della concertazione e complicità, nella società di TpL “Ferrovie della Calabria” a seguito di finanziamenti dovuti, mai arrivati, ed ai nuovi e pesanti tagli che vengono perpetrati ai danni dei servizi pubblici essenziali.



Le OO.SS. firmatarie di CCNL dopo aver infilato la testa sotto la sabbia per anni, non proponendo nessun dibattito politico o tavolo negoziale con le parti in campo per ricercare una soluzione alla continua assenza di trasmissione fondi dovuti, con estrema disinvoltura scelgono, per l'ennesima volta, che a pagare siano i lavoratori.



Si continuano a penalizzare i lavoratori economicamente, nei carichi di lavoro, nei livelli occupazionali; si continua a far pagare i cittadini con il taglio ai servizi essenziali, con l'aumento delle tariffe in un momento di profonda crisi sociale nella quale proprio i servizi essenziali dovrebbero essere quelli maggiormente garantiti e sviluppati.



Ormai da decenni si risponde con queste modalità alle problematiche finanziarie; problematiche che hanno visto nelle principali città della nazione aziende depredate dalla corruzione, dalle parentopoli, tangentopoli e quant'altro.

E' ora che le coscienze dei lavoratori e dei cittadini tutti sappiano reagire,

COSTRUIAMO INSIEME UNA FORTE OPPOSIZIONE,

DIFENDIAMO INSIEME I SERVIZI ESSENZIALI

IN QUANTO BENE COMUNE