NAPOLI TRASPORTI: AMN NON PAGA STIPENDI E I LAVORATORI BLOCCANO IL SERVIZIO

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USB, TUTTI IN PIAZZA A ROMA IL 3 NOVEMBRE DAVANTI ALL’ASSTRA

I lavoratori del trasporto pubblico napoletano dipendenti dell’AMN, azienda che gestisce bus e tram nel capoluogo partenopeo, hanno bloccato da questa mattina l’uscita delle vetture dai depositi. La reazione dei lavoratori giunge dopo i risultati di un incontro avvenuto ieri fra l’Amministratore Unico dell’AMN, Dott. Brunetti, ed i rappresentanti dell’Unione Sindacale di Base, in cui è emerso che l’azienda versa in gravissime difficoltà finanziarie e non  è in grado di garantire il pagamento degli stipendi e la manutenzione dei mezzi.

 

Analogo problema si profila per l’Ente Autonomo Volturno, la  Holding dei trasporti della regione Campania che gestisce la Sepsa e la Circumvesuviana, i cui dipendenti si riuniranno in assemblea questo pomeriggio alle 17.00.

 

L’Unione Sindacale di Base, al fianco dei lavoratori napoletani dei trasporti, si oppone al tentativo di far pagare ai lavoratori le problematiche generate dalle cattive gestioni delle aziende, che con parentopoli, appalti e sub appalti hanno depredato e continuano a depredare il denaro pubblico, e chiama tutti a partecipare al presidio indetto il prossimo 3 novembre a Roma, davanti alla sede dell’ASSTRA, in piazza Cola di Rienzo 80/A, in concomitanza con il convegno di Confservizi sulla disciplina dei servizi pubblici dopo il referendum e la manovra estiva.

 

 

 

Il presidio è indetto contro i tagli del Governo al Trasporto Pubblico Locale e contro le privatizzazioni, in difesa del diritto alla mobilità, della natura pubblica del servizio e della volontà popolare espressa con il referendum del 12 e 13 giugno.

 

 

Su questi temi, e per difendere il futuro occupazionale di 150.000 lavoratori del settore, USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il Trasporto Pubblico Locale il prossimo 7 novembre

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