Fca volano i profitti, ma anche la cassa integrazione..


Nei giorni scorsi abbiamo appreso delle straordinarie performances del gruppo FCA. Il 2016 si è chiuso con un balzo rilevante dei profitti rispetto all'anno precedente, sia per quello che riguarda l'utile netto, passato da 93 milioni di euro a 1.8 miliardi ( ossia venti volte maggiore), sia dell'utile depurato dai fattori straordinari cresciuto del 47%. Crescono i profitti, ovviamente a tutto discapito di salari, diritti e salute dei lavoratori, ma cresce anche il ricorso alla cassa integrazione. Nello stabilimento di  Melfi, oltre al già abbondante utilizzo degli ammortizzatori sociali sulla linea della vecchia Punto per oltre un migliaio di lavoratori, si affaccia per la prima volta la cassa integrazione anche sulle linee di produzione dei Suv,considerato fiore all'occhiello del rilancio industriale di Fca. E' infatti previsto il ricorso alla CIG nelle giornate del 25-26-27 febbraio e del 4-5-6-11-12-13 marzo. Tutto ciò non ha indotto Fca a venire meno ai 20 turni sullo stabilimento Lucano. Una situazione inaccettabile che vede parte dei lavoratori sottoposti a un regime durissimo di carichi,turnazioni e un'altra parte a riposo forzato.
Come USB riteniamo che tutto ciò confermi la bontà della scelta assunta a fine del 2016 di proclamare sciopero su tutte le domeniche lavorative del 2017,come atto concreto di contrasto ad un modello sempre più schiavizzante e socialmente ingiusto.