Meridiana, rinviata al 18 luglio la causa di Usb contro i licenziamenti

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Si è conclusa con un rinvio al 18 luglio la prima udienza della causa del sindacato Usb contro i licenziamenti Meridiana. Giovedì 18 a Tempio il giudice del lavoro Marina Rossi ha ritenuto necessario avere il tempo di analizzare le memorie presentate dalla compagnia aerea per poter valutare il ricorso presentato da Usb. Secondo il sindacato di base, che in questo caso rappresenta 326 assistenti volo, il provvedimento di licenziamento dello scorso giugno è nullo per "condotta antisindacale" in base all'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori.


"L'intera procedura di licenziamento - spiega l'avvocato del sindacato, Alessandro Meloni - è da considerarsi nulla perché basata su una falsa rappresentazione della realtà aziendale ottenuta omettendo la presenza della compagnia Airitaly e della relativa parte di organico". Il dualismo fra Meridiana e la controllata Airitaly è da anni motivo di scontro. "Abbiamo prodotto ampia documentazione che dimostra come nella realtà la fusione fra le due compagnie sia avvenuta già dal 2013 - sottolinea Meloni - ma i licenziamenti hanno riguardato solo i lavoratori Meridiana dando vita a una discriminazione nei confronti dei dipendenti più anziani perché considerati un peso economico e perché hanno una più radicata e matura cultura sindacale".
Annullato all'ultimo momento il presidio di fronte al Tribunale di Tempio inizialmente previsto dai lavoratori, che hanno preferito evitare di interferire con l'attività della giustizia.