Ilva, USB: la soluzione non è cambiare il piano Arcelor Mittal. Il governo deve cambiare registro

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Apprendiamo che parte delle organizzazioni sindacali hanno avanzato la richiesta alla cordata AM Investco di ritirare e riscrivere il piano industriale su Ilva. Non è sufficiente. Arcelor Mittal non è la soluzione per Ilva e la contrarietà agli esuberi non è dettata dalla bontà o meno del piano industriale. Senza un piano straordinario per un nuovo intervento pubblico nella siderurgia che risolva i fallimenti dei privati, ex Lucchini di Piombino, l'AST di Terni e Ilva, non c'è futuro per la produzione di acciaio in Italia.


Inoltre Arcelor Mittal e il governo devono sapere che la legislazione Italiana e comunitaria nega la possibilità all'azienda subentrante di assumere solo una parte di lavoratori cancellando loro i diritti acquisiti.


Siamo pronti, anche nelle aule di tribunale, a dare battaglia per impedire l'ennesimo massacro sociale e pronti ad impedire la liquidazione della siderurgia in Italia.


La vicenda Ilva non può essere ridotta ad una mera tradizionale trattativa tra azienda e sindacati. Chiediamo al governo di promuovere un tavolo con le organizzazioni sindacali e tutte le istituzioni, regionali e cittadine direttamente coinvolte, per discutere e decidere sul futuro dell'acciaio, sulla salvaguardia dell'ambiente e sulla salute delle popolazioni.

Unione Sindacale di Base