11 settembre 2004

Alessandria -

Comunicato RdB-Cub vigili del fuoco Piemonte

 

Cari colleghi e cittadini, Anche quest’anno si ripete la triste commemorazione della strage dell’11 settembre di New York, la nostra Amministrazione, sensibile ed attenta come sempre a queste iniziative d’immagine, ha già organizzato quanto di dovere.

 

Anche la Nostra organizzazione Sindacale ricorda con dolore e tristezza quel tragico attacco terroristico e neppure abbiamo dimenticato quel che è accaduto a Madrid, ma siamo anche stanchi e stufi di commemorare solo e sempre i morti.

 

Avremmo voluto simbolicamente attuare una più significativa forma di protesta per questa data, per questo sabato 11 settembre 2004, ma abbiamo ritenuto che un messaggio, una lettera inviata alla coscienza di tutti i colleghi impegnati nel mondo del lavoro, nel soccorso, sarebbe stata una forma di protesta più utile e costruttiva.

 

La nostra Amministrazione, lo Stato, sempre attenti alle commemorazioni e a queste iniziative di facciata, ci hanno fatto subire la pagliacciata degli anziani nelle sedi vvf quest’estate e tremiamo al pensiero di cosa si possano inventare per l’anno prossimo.

 

Noi, noi che facciamo sindacato e che tutti i giorni ci esponiamo contro questo sistema siamo più pratici, chiediamo e pretendiamo cose concrete, reali. Ricordate perché i colleghi americani morirono in massa nel crollo delle torri gemelle ?! perché le comunicazione radio all’interno dei grattaceli americani per i pompieri non erano fattibili, non c’erano, perché il coordinamento tra le istituzioni non ha funzionato.

 

In questo triste ripetitivo giorno della memoria del terrore invece che commemorare, noi avremmo voluto festeggiare, festeggiare l’arrivo di nuovi colleghi, di nuove tecnologie che ci aiutassero ad operare con maggiore sicurezza, tecnologie ed addestramento che ci permettessero di contrastare questa strategia del terrore. Cose reali per salvarci la vita e non circolari riservate sui “canarini”! Per molti questa frase non avrà molto senso ma per i nostri dirigenti che la leggeranno, se uomini, un minimo di vergogna li dovrebbe pervadere.

 

Riflettiamo, ad oggi cos’è cambiato qui in Italia, nel paese della pizza e degli spaghetti, le nostre radio funzionano male come sempre, le nostre radio portatili sono sempre tante come nel 2000, questi potenti mezzi nbc-r che devono arrivare ancora nella maggior parte dei comandi non sono arrivati, ed in 8 ore la nostra amministrazione sostiene di averci formato per fronteggiare un attacco non convenzionale, ecc ecc.

 

Queste poche righe dovrebbero far riflettere tutti, cittadini, colleghi, dirigenti, ma soprattutto quei colleghi pronti ad accodarsi a queste forme di commemorazione a questi spot pubblicitari della nostra Amministrazione, foto e articoli in prima pagina sulla stampa a fianco delle autorità, quelle stesse autorità con le quali poi sugli interventi non riusciamo a far mettere in comunicazione l’una con l’altra, a coordinare in un intervento ordinario altro che in un attentato non convenzionale e poi finisce ad esempio con buchi di proiettile su una nostra APS sull’A 26 all’altezza di Novi Ligure perché le istituzioni non comunicano proprio come quell’11 settembre.

 

Questo sindacato è l’unico che si permette di alzare la voce, di uscire dagli schemi, non perché laico o ideologicamente schierato politicamente da una parte o dall’altra, si forse anche, ma perché è l’unico sindacato che da sempre, che tutti i giorni lotta al fianco dei lavoratori, perché è sulle APS con i pompieri d’Italia a fare soccorso e non chiuso come qualcuno negli uffici o per distacco sindacale presso quella o quell’altra struttura.

 

No noi sappiamo quali sono le problematiche e abbiamo il coraggio di denunciarle e oggi a distanza di anni da quell’11 settembre accodarci alle autorità per recarci a queste funzioni commemorative ci sembra un’ipocrisia insostenibile.

 

Il Piemonte è una tra le tante regioni con la maggior carenza di pompieri, le promesse fatte dal sottosegretario Balocchi in campagna elettorale sono rimaste tali, tra breve Vercelli e Cuneo dovranno aprire nuove sedi operative a la tecnologia della clonazione non ci è ancora venuta in aiuto per sopperire questa drammatica carenza d’organico e questo significherà dover costringere i lavoratori a raddoppio di turni, a straordinario.

 

Tutto a discapito dell’incolumità e della sicurezza degli stessi operatori e perciò un domani a dover commemorare altri tristi eventi.

 

NO GRAZIE amministrazione noi alle tue cerimonie non ci saremo e ti ricordiamo che i pompieri devono ancora avere parte dell’adeguamento contrattuale del primo biennio e attendono di rinnovare il secondo biennio ormai scaduto da diversi mesi sai ci servono per…..

 

……soprav VIVERE.