Covid-19: misure di prevenzione-protezione per i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale

Nazionale -

USB, Lavoro Privato, scrive alle Associazioni Datoriali del settore ed alle istituzioni per una immediata tutela della salute degli operatori di esercizio e verificatori di titoli di viaggio.

                

             Con la presente Vi segnaliamo la nostra preoccupazione per la tutela della salute dei lavoratori, in particolare per gli operatori di esercizio e verificatori di titoli di viaggio rispetto al rischio di contagio da Coronavirus e, sulla base anche delle più recenti disposizioni ministeriali e regionali, vi chiediamo un intervento mirato affinché tutte le aziende a Voi associate provvedano a verificare:

A) Se è stata effettuata un aggiornamento della valutazione dei rischi, effettuata ai sensi degli art. 17-28-29-271 del dlgs 81/08, per rilevare, sulla base della specifica attività effettuata dai lavoratori, il livello di esposizione al rischio di contagio da coronavirus.

B) Quali misure di prevenzione-protezione di tipo collettivo e individuale, a livello organizzativo e strutturale, sono state programmate e/o attuate per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. Vi evidenziamo che il Decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6 ( Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19) fornisce solo delle indicazioni generali e delega al datore di lavoro l'obbligo di adottare,sulla base della specifica valutazione dei rischi, le misure di prevenzione-protezione adeguate per garantire la tutela della salute dei lavoratori.

Sulla base di queste considerazioni vi chiediamo di invitare alle aziende tutte a:

  • consegnare "tempestivamente" agli Rls copia del DVR aggiornato e di effettuare con loro una riunione urgente sui rischi da coronavirus ed ai lavoratori tutti la parte del DVR aggiornato relativa ai rischi connessi con la propria attività;
  • elaborare delle procedure operative di sicurezza sul tema (sia per la prevenzione dei rischi che sulle modalità operative previste in presenza di casi di contagio da coronavirus), di effettuare corsi di informazione-formazione-addestramento dei lavoratori, sulla base dei rischi specifici di contagio connessi con la propria mansione e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine ecc);
  • effettuare una sorveglianza sanitaria specifica per individuare i lavoratori che, sulla base delle loro patologie, sono maggiormente esposti ai rischi connessi con il contagio da coronavirus e, di conseguenza, necessitano di specifiche misure di prevenzione e protezione (minori, lavoratori oltre i 60 anni, lavoratori con nota immunodeficienza ecc); questa misura vale, in particolare, per le donne in stato di gravidanza.

Misure di prevenzione protezione,

"collettive"ed individuali, da adottare "tempestivamente"

Considerato che:

a) lo scenario in continua evoluzione rende difficoltosa la valutazione precisa del livello di rischio di esposizione al contagio da coronavirus per i lavoratori del Trasporto Pubblico; considerato, inoltre, che il flusso e le caratteristiche dei passeggeri dei mezzi di Trasporto Pubblico non sono  facilmente controllabili e prevedibili;

b) le misure di prevenzione-protezione, descritte in seguito, si propongono di prevenire l'eventuale contagio dei lavoratori ma anche la riduzione del livello di stress lavoro-correlato alla " paura del contagio"; queste misure, inoltre, hanno una funzione duplice, poiché  la prevenzione dei rischi per i lavoratori del settore fornisce, al contempo,  maggiori garanzia di protezione anche per l’utenza tutta;

c) il datore di lavoro, ai sensi degli articoli citati del Dlgs81/08, se non è in grado di escludere il livello di esposizione al rischio del lavoratore, deve adottare, anche a livello precauzionale, il livello massimo di misure di prevenzione-protezione disponibili;

sulla base di queste considerazioni ( punti a,b,c,) chiediamo, per garantire il livello massimo della tutela della salute dei lavoratori, l'adozione delle misure di prevenzione-protezione descritte in seguito.

Misure di  prevenzione-protezione " collettiva" 

per i conducenti di mezzi pubblici e verificatori di titoli di viaggio.

            Tenuto conto che la definizione di "lavoratore a contatto con il pubblico" è riconoscibile a tutti i lavoratori che, nell'ambito della propria mansione, possono  trovarsi a distanza ravvicinata (inferiore a 1,5 mt) con l’utenza o  con "materiale biologico" potenzialmente infetto e, poiché, I conducenti degli autobus ed i verificatori di titoli di viaggio rientrano in questa categoria, è necessario adottare le seguenti misure di prevenzione-protezione:

  • sospensione della vendita e del controllo in vettura dei titoli di viaggio;
  • allestimento di pareti divisorie trasparenti per la  delimitazione dell'area della postazione di guida per evitare che  i conducenti siano esposti al contatto con i passeggeri ad una distanza inferiore di 1,5 mt; si  precisa che i  "divisori", già presenti sugli autobus più recenti, possono considerarsi adeguati se il livello di delimitazione del posto di guida garantisce il fatto che l'autista non sia esposto al contatto-contagio da parte di eventuali passeggeri "infettati";
  • dispositivi di segnalazione-delimitazione dell'area della postazione di guida; per gli autobus più "vecchi", in  attesa dell'installazione dei  "divisori" (punto A), è necessario installare immediatamente  dei dispositivi per segnalare-delimitare l'area della postazione di guida. Un'ipotesi di misura di prevenzione-protezione, di fattibilità immediata, potrebbe essere l'installazione, ad una distanza di 1-1,5 mt dall'autista, di una "cinghia", con chiusura a " moschettone" (o altro sistema simile) di delimitazione per i passeggeri,  solidamente agganciata ai due lati;
  • chiusura all'utenza della porta d'ingresso anteriore dell'autobus. In questo modo si può delimitare in modo efficace l'area del posto di guida senza creare dei problemi, in caso di situazioni d'emergenza per un esodo rapido dei passeggeri dal veicolo;  l'autista, infatti, potrebbe sganciare istantaneamente la "cinghia di delimitazione" e riaprire la porta anteriore del bus. Si precisa che l'area deve essere segnalata con cartellonistica adeguata, ai sensi del dlgs 81/08, di divieto di oltrepassare la delimitazione dell'area da parte dei passeggeri.

Misure igienico-sanitarie

A) Pulizia ed igienizzazione-sanificazione adeguata quotidiana  del veicolo (con particolare attenzione per la  cabina di guida) e  dei locali di lavoro e, in particolare, dei servizi igienico-sanitari. Si precisa che, anche se i lavori di pulizia vengono "appaltati "ad un'altra azienda, il datore di lavoro dell'azienda committente deve verificare, ai sensi dell'articolo 26 del dlgs 81/08, che i lavoratori  dell'azienda appaltatrice siano dotati dei dispositivi di protezione adeguati rispetto ai rischi di contagio del virus (ad es: mascherine con filtri di tipo Fpp2-3, guanti e, se necessario, occhiali di protezione). Si richiede un riscontro documentale, da consegnare agli Rls e delegati,  sulle caratteristiche e la qualità delle operazioni di pulizia-igienizzazione dei veicoli; si richiede, inoltre, l'annotazione giornaliera sul " foglio di via-marcia" di ogni singolo veicolo come riscontro per l'autista delle operazioni di  "sanificazione" effettuate.

B) Erogatori di gel igienizzante per le mani: precisiamo che il numero degli erogatori deve essere adeguato per essere facilmente fruibili dai lavoratori ( ad esempio a distanza massima  di 1-2 m dalla postazione di lavoro).

C) Adeguato ricambio d'aria nei veicoli: -ricambio "naturale": si richiede di elaborare una procedura-disposizione in cui si specifica che le "botole", collocate sul soffitto del veicolo, siano tenute aperte.

- ricambio "forzato": si richiede un aumento della frequenza della manutenzione dei filtri dell'impianto di condizionamento.

 

Misure di prevenzione che possono provocare la mancata attività da parte del lavoratore.

            In questi casi il datore di lavoro, poiché la mancata prestazione non dipende dalla volontà del lavoratore, deve garantire le normali condizioni retributive.

            Per quanto tutto sopra riportato, sarà cura delle strutture sindacali, territoriali e/o aziendali della scrivente a richiedere formale urgente incontro con le specifiche società, esercenti Trasporto Pubblico Locale, per discutere dei problemi individuati e delle modalità di attuazione delle misure di prevenzione e protezione.

            Precisiamo che, in caso di mancata risposta dalle società coinvolte, la scrivente provvederà alla formale denuncia agli Organi di vigilanza ed alle autorità competenti in materia.                                              

USB Lavoro Privato,Esecutivo Nazionale