2i Rete Gas si fa beffe delle norme sullo smart working e sanziona delegato USB che le difende. USB: lotteremo in ogni sede

Roma -

Un delegato USB dell'azienda 2i Rete Gas è stato colpito da un provvedimento disciplinare che ha dell'assurdo: sanzionato per essersi disconnesso per circa 45 minuti, a fronte di 9 ore di lavoro effettuate nella medesima giornata. 

Tra le motivazioni addotte nel provvedimento, la negazione del criterio di flessibilità su cui si fonda uno dei due principi cardine del lavoro agile. 

Difatti, proprio come prevede la legge 81/2017 e come ripreso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in una nota di approfondimento, "il lavoro agile è una modalità di esecuzione del lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi".

Ci chiediamo quindi come mai l'azienda abbia deciso di sanzionare il lavoratore, facendosi beffe di leggi e norme contrattuali. È un caso inoltre che l'unico provvedimento adottato in azienda sulle medesime motivazioni, sia stato inflitto ad un delegato USB?

USB ritiene che tale sanzione, oltre a essere infondata nel merito, sia stata avanzata con l'intento di colpire il proprio rappresentante sindacale che si è battuto proprio in difesa della corretta osservanza delle modalità di svolgimento dello smart working.

Pertanto USB procederà a impugnare con forza e determinazione la sanzione, con la piena consapevolezza che questa modalità intimidatoria può rappresentare un precedente pericolosissimo per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che in questi mesi stanno affrontando lo smart working tra mille difficoltà e spesso con regole unilateralmente imposte dalle aziende, che vanno nettamente in direzione contraria allo spirito originale del lavoro da remoto, ovvero garantire una miglior conciliazione dei tempi di lavoro e di vita.

USB Lavoro Privato

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