8 marzo, sciopero lavoratori delle ferrovie: #wetoogheter
Ci sono buone ragioni per cui l’otto marzo festeggiamo la festa della donna. Ci sono ottime ragioni per cui dobbiamo ancora lottare per far sì che non esista mai più la discriminazione delle donne.
Ancora oggi sono quasi un milione e mezzo le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro. Ancora oggi sono più di un milione le donne che nel corso della loro vita lavorativa sono state sottoposte a qualche tipo di ricatto sessuale per ottenere un lavoro o per mantenerlo o per ottenere progressioni nella loro carriera. Non possiamo aggiungere il numero di quelle donne che subiscono, ma non trovano il coraggio di denunciare.
Questo sciopero risponde all'esigenza di contrastare ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile sulle donne, perché per noi questo è parte sostanziale della lotta complessiva del nostro Sindacato. Perché la violenza sulle donne, la mancanza di finanziamenti e riconoscimento dei Centri Antiviolenza, la chiusura degli spazi delle donne, l'obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici, non sono più accettabili. Lottiamo per il diritto ad un welfare universale, al reddito di autodeterminazione, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all'educazione scolastica, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza. Scioperare l’otto marzo è un atto di civiltà.
8 MARZO SCIOPERO GENERALE DALLE 00:00 ALLE 21:00
PER IL PERSONALE CON VINCOLO STRUMENTALE ALLA CIRCOLAZIONE DALLE 00:00 ALLE 24:00
PER IL PERSONALE SENZA VINCOLO STRUMENTALE ALLA CIRCOLAZIONE
UNIONE SINDACALE DI BASE Lavoro Privato - Attività Ferroviarie