Alenia Nola: USB e lavoratori dicono no ai 21 turni

La storiella è sempre la stessa! L’USB ritiene assurdo l’ennesimo tentativo aziendale di ritorcere la fallimentare sperimentazione dei 21 turni sulle spalle dei lavoratori, “incoraggiandoli” con un incentivo di 100 euro (per adesso, in futuro non si sa) agli operai che accetteranno di lavorare in contemporanea su ben 2 macchine.
Inoltre l’azienda non ha provato a risolvere le tante problematiche rimarcate nei nostri volantini precedenti, come ribadito più volte dagli operai: sicurezza, sede disagiata, turni massacranti e altro…
Noi siamo ancora per:


lavorare meno, lavorare tutti

Come USB riteniamo e ribadiamo, ancora una volta, che i 21 turni devono cessare, perché oltre che fallimentari essi nascondono, con la loro applicazione, il grande problema dei siti campani. ’assenza di nuove commesse e di un piano industriale che riequilibri le differenze tra nord e sud, e che rilanci i nostri siti, è ormai chiara!


Il sito di Nola non deve diventare il prossimo obiettivo
della desertificazione industriale in atto nel paese!


La USB invita i lavoratori di Nola a sostenere i candidati operai/impiegati alle elezioni delle RSU del 26/27 giugno 2017, per tornare come classe operaia ad essere protagonista nelle decisioni, ricostruendo il sindacato di classe e conflittuale per recuperare tutti i diritti scippati dai padroni con la complicità delle firme dei sindacati “gialli”.

Riprendiamoci tutto!

Usb Lavoro Privato