Alla Fca di Melfi si allungano i periodi di cassa integrazione
Nel mese di settembre 2017 sono stati annunciati ben 13 i giorni di cassa integrazione alla Fca di Melfi , su tutti e tre i modelli prodotti ( Grande Punto, Jeep Renegate e 500 X ) .
La cosa più preoccupante è che i lavoratori dello stabilimento lucano sono stati messi in ferie dall'azienda per quattro settimane tra la fine di luglio e per quasi tutto il mese di agosto, quindi nonostante il fermo di quattro settimane i modelli prodotti a melfi continuano ad avere pesanti contrazioni di mercato , tanto pesanti che a distanza di pochi giorni dal rientro dalle ferie ci si dovrà fermare di nuovo per molti giorni.
Questa è la dimostrazione che le preoccupazioni che avvertono i lavoroatori sul loro futuro lavorativo sono più che concrete.
Bisogna intervenire , e bisogna farlo alla svelta !
Innanzitutto c'è bisogno di sapere il piano industriale , sempre che ce ne sia uno, che dia garanzie per un futuro non troppo lontano, quando la grande punto verrà tolta dal ciclo produttivo quale sarà il modello in sostituzione, un modello che dovrà dare lavoro ( insieme ai due Suv ) a oltre 6000 persone e altrettante dell'indotto.
La turnisitica in vigore da tre anni a Melfi ( i famigerati 20 turni ) si è dimostrata fallimentare per i lavoratori , infatti non avendo mai lavorato realmente a ciclo continuo Fca ha coperto le giornate di fermo produttivo con i permessi dei dipendenti fin quando non li ha consumati tutti per poi passare all'utilizzo della cassa integrazione, che è bene ricordarlo non è il salvadanaio del padrone ma una cassa messa a disposizione dai contribuenti per esigenze importanti e che quindi dovrebbe essere utilizzata da coloro che veramente ne necessitano...
Usb Basilicata Lavoro Privato e Usb nazionale denunciano ormai da diversi anni quanto stia avvenendo nello stabilimento automobilistico italianoamericano, lo fa con iniziative di lotta importanti in tutti i siti in cui è presente , non butta benzina sul fuoco ma cerca di dare risposte ai tanti problemi che ogni giorno i lavoratori manifestano.
Usb crede non sia più rinviabile un incontro con le parti interessate ( in primis le istituzioni regionali) , che faccia luce sulle reali prospettive occupazionali in fca e di quelli degli indotti affinchè si arrivi ad una soluzione chiara, iniziando dalla discussione sul piano industriale assente per poi affrontare quella delle condizioni di vita e lavorative diventata insostenibile per le persone impegnate sulla catena di montaggio.
Nel frattempo continueremo a denunciare le cose che non vanno e di conseguenza a contrastarle in tutti i modi.
Coordinamento Usb Lavoro Privato Basilicata
RSA usb di stabilimento