AMIU GENOVA:COVID-19, LE RICHIESTE DI USB A TUTELA DEI COLLEGHI

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AMIU Genova:COVID-19, LE RICHIESTE DI USB A TUTELA DEI COLLEGHI

 

Dalle indicazioni contraddittorie fornite ai lavoratori da AMIU appare evidente la confusione che alberga in seno al gruppo dirigente aziendale, che, incapace di gestire le criticità del servizio in tempi normali, dovrebbe almeno fare uno sforzo al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti dal rischio di COVID-19, ma anche di contaminazione biologica insito nel contatto coi rifiuti.

Viste le indicazioni della Fondazione Rubes Triva prot. 55/GM/mb dl 6 marzo 2020 con oggetto: COVID-19 riunione task force e disposizione autorità sanitarie. In considerazione di quanto disposto dal Ministero della Salute n.5443 del 22/02/20, circa l’eliminazione dei rifiuti classificati come materiale infetto categoria B (UN3291), la posizione dell’Istituto Superiore di Sanità è che i rifiuti raccolti nelle c.d. zone rosse vengano raccolti tutti come indifferenziati, gli operatori addetti alla raccolta dovranno essere dotati di DPI di prevenzione ‘droplet’ (le mascherine), inoltre è necessario che gli automezzi impiegati per la raccolta siano sistematicamente igienizzati.

Premesso che a tutt’oggi le sedi di lavoro sono carenti di prodotti igienizzanti e di DPI per contrastare il diffondersi del virus, chiediamo che vengano adottate con carattere d’urgenza le seguenti misure:

- approvvigionamento di erogatori igienizzanti (incluse le relative ricariche) negli ambienti di lavoro

- sanificazione delle docce, spogliatoi e ambienti di lavoro eseguita da personale preposto e con materiale e attrezzature adeguate

- sanificazione sistematica dei mezzi di lavoro con personale sufficiente (visto che si parla di AMIU Bonifiche) e dotazione di prodotti igienizzanti e guanti in lattice agli autisti e agli operatori

- fornitura giornaliera di mascherine e tute monouso

- sospendere la timbratura in uscita permettendo l’uscita anticipata al personale operativo che ha ultimato il servizio, senza penalizzazione retributiva, al fine di ridurre affollamento e presenze nelle sedi di lavoro, disporre di tempi di scaglionamento più lunghi nei locali spogliatoio e riduzione dei tempi di presenza ‘fuori casa’, utile contributo alla comunità cittadina.

- sospendere i servizi raccolta ingombranti Ecovan, sportello TARI e isole ecologiche e ogni procedura che comporti contatti interpersonali non necessari.

- estensione dello smartworking a tutto il personale amministrativo, prevedendo un’apposita indennità in caso di utilizzo di mezzi propri.

Infine siamo nettamente contrari all’accordo sui turni fissi siglato dalla RSU.