Ancitel in liquidazione, continua la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici
I lavoratori e le lavoratrici di Ancitel S.p.A. in liquidazione, riunitisi in assemblea il 3 marzo 2020, esprimono tutta la loro indignazione a seguito della proposta unilaterale di Anci nell'incontro del 28 febbraio 2020 tra Anci, Ancitel, Anci Digitale e sindacati.
Nello specifico i lavoratori e le lavoratrici di Ancitel in liquidazione ritengono che un accordo tra le parti non possa prescindere da un impegno che garantisca la piena tutela occupazionale, tutela mai menzionata nella proposta, così come dall'individuazione delle modalità di trasferimento dei lavoratori/trici da Ancitel in liquidazione ad Anci Digitale S.p.A. e delle modalità con cui saranno liquidate le spettanze di fine rapporto e il tfr maturato.
Quanto alle condizioni offerte da Anci Digitale, USB ritiene eccessivo l'orizzonte temporale di cinque anni che la newco intende stabilire, in deroga al CCNL applicato, un orario di lavoro articolato su 35 ore settimanali e, pur riconoscendo alcuni miglioramenti risultanti dalle trattative fin qui condotte, ritiene non soddisfacenti le condizioni economiche.
Contestualmente, in piena coerenza con le decisioni dell'assemblea, e nelle more degli esiti della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo, avviata da Ancitel S.p.A. in liquidazione il 14 gennaio, che vedrà le parti al tavolo della Regione Lazio, USB diffida Anci Digitale S.p.A. e Anci, in assenza di un accordo, a procedere unilateralmente alla formulazione di proposte individuali ai lavoratori e alle lavoratrici di Ancitel S.p.A. in liquidazione.
I lavoratori e le lavoratrici di Ancitel S.p.A. in liquidazione non faranno un passo indietro e continueranno nella mobilitazione necessaria per far sentire la loro voce
USB – Lavoro Privato
Federazione di Roma