ASSEDIATA LA SEDE DELLA COMMISSIONE EUROPEA IN ITALIA
Oggi giornata internazionale di mobilitazione in difesa della Pubblica Amministrazione e dei diritti dei lavoratori pubblici proclamata dalla FSM
Circa 300 lavoratori pubblici e dei servizi stanno assediando a Roma la sede della rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Qualche momento di tensione con le forze di Polizia, che tentano di tenere lontano i manifestanti dall’ingresso della sede, mentre il traffico in via IV novembre si fa sempre più congestionato.
La manifestazione è stata indetta dall’Unione Sindacale di Base nell’ambito della giornata internazionale di mobilitazione e di lotta in difesa della Pubblica Amministrazione e dei diritti dei lavoratori pubblici, ed avviene in contemporanea ad altre iniziative organizzate in Italia (a Milano, davanti alla sede regionale della Commissione ed a Torino, davanti alla sede ILO) ed in numerosi altri paesi europei (Grecia, Portogallo, Spagna, Paesi Baschi, Cipro, Serbia e Repubblica Ceca).
Deliberata dai sindacati europei dei lavoratori pubblici (TUI PAE), aderenti alla Confederazione Sindacale Mondiale (FSM/WFTU) di cui USB è confederazione affiliata, la giornata di lotta intende contrastare le politiche della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea, che impongono agli stati membri di continuare sulla strada delle privatizzazioni di tutti i servizi pubblici, di cancellare la previdenza pubblica per alimentare i fondi di previdenza privati mettendo in atto un attacco pesantissimo ai beni comuni dei cittadini, alla qualità dei servizi pubblici e alle condizioni contrattuali e salariali dei dipendenti pubblici.
A Roma una delegazione ha chiesto di essere ricevuta dai rappresentanti della Commissione Europea per consegnare una lettera destinata al Presidente Barroso, in cui vengono spiegate le ragioni della mobilitazione e chiesta una profonda inversione di tendenza delle politiche della UE in materia di servizi pubblici e di pubblico impiego.