AST: Gianluca schiacciato dal peso della ristrutturazione
Gianluca, 34 anni, dipendente dell'acciaieria di Terni è rimasto schiacciato da un coil che stava manovrando. Le sue condizioni sono critiche. Ora combatte la sua battaglia più dura di sempre per continuare a vivere. Ciò che è accaduto non rappresenta una tragica fatalità, questo è un infortunio sul lavoro che ha responsabilità precise. Lo scenario è quello di una fabbrica sottoposta ai pesanti tagli imposti nel nome della competitività e del profitto, tra complicità sindacale e istituzionale.
I responsabili sono tutti coloro che di questa ristrutturazione sotto ricatto hanno fatto una bandiera ideologica. Sicurezza, salute, salario e diritti, quando non la stessa biologia umana, sono divenuti tutti elementi sacrificabili nell'interesse considerato supremo e incontrastabile dell'impresa. AST è un pezzo della siderurgia di questo paese che lentamente muore con la sua coda amara di veleni, sfruttamento e violenza.
Gianluca sta pagando un prezzo altissimo alla ristrutturazione della multinazionale ThyssenKrupp, tristemente nota per la sua responsabilità nell'uccisione di sette operai dello stabilimento di torino nel lontano 2007. Il privato è bello ma solo per gli speculatori di turno, per politici e istituzioni complici e succubi del potere d'impresa. Per lavoratori e cittadini la privatizzazione ha un solo significato: sacrifici, impunità, smantellamento produttivo, disoccupazione e salari sempre più bassi.
Il 20 a Roma manifesteremo tutte le nostre buone ragioni contro la svendita di Ilva e Alitalia. Lo faremo con Gianluca nel cuore e nei pugni chiusi.
Usb lavoro privato