Bando Vendita Alitalia, USB: inaccettabile persino ipotizzare scorporo dell'Handling
Come annunciato durante la riunione con il sindacato del 27 luglio, ieri i tre commissari straordinari hanno emesso il bando definitivo per la vendita di Alitalia Sai e Cityliner, confermando il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per il prossimo 2 ottobre.
Se da una parte abbiamo apprezzato la priorità prevista nel bando per le offerte che garantiscano l'unicità aziendale, dall'altra non possiamo che esprimere la nostra perplessità e preoccupazione per lo spazio anche per offerte che scorporino il settore dell'Handling, che quindi potrebbe essere venduto a parte.
Ci chiediamo da cosa derivi una scelta del genere quando gli stessi conti di Alitalia Sai del 2016 dimostravano che questo settore tuttora internalizzato produceva addirittura ricavi con la sua attività conto terzi nell'aeroporto di Fiumicino, di cui Alitalia è appunto uno delle tre società vincitrici dell'appalto. Al contrario, l'emersione dello stato reale della compagnia a valle del referendum, ha dimostrato come ogni singolo contratto o appalto fatto negli ultimi anni per attività date a conte terzi, siano essi per la manutenzione, per i sistemi informatici o per l'handling negli aeroporti diversi da Fco, si sono rivelati con triste e preoccupante puntualità un danno economico enorme per l'Azienda.
Allora, USB si chiede quale possa essere l'utilità di una vendita di uno dei settori più pregiati che dispone Alitalia, se non quella di confermare le nostre preoccupazioni di come la vendita possa diventare la spartizione delle spoglie a tutto vantaggio dei competitori che metterebbero ancor di più le mani dentro un mercato ricco come quello del trasporto aereo italiano.
E' chiaro che, nei limiti delle prerogative che la legge assegna ai commissari, spetta al Governo prendere le decisioni strategiche che riguardano il patrimonio industriale e sociale del nostro Paese in un settore che registra una crescita a due cifre per il 2017 in Italia.
Per USB è inaccettabile persino l'ipotesi dello scorporo dell'Handling. Continuiamo a chiedere il blocco della svendita di Alitalia e pretendere che il Governo batta un colpo, senza più nascondersi dietro falsi alibi, tra l'altro smascherati impietosamente in Francia. Settembre si profila un mese sempre più decisivo.
Francesco Staccioli
Esecutivo Usb Lavoro Privato - Trasporti