BASTA MORTI SUL LAVORO NELLE FERROVIE
Lunedì 20 novembre il lavoratore della impresa SALCEF Domenico Gatti, di 45 anni, è morto in un terribile incidente stradale scontrandosi frontalmente con un tir mentre guidava l'auto di servizio su una strada provinciale del comune di Carbonia ( Sardegna), dove era impiegato nei cantieri ferroviari. Altri due lavoratori a bordo dell'auto sono rimasti feriti.
Pochissime e troppo generiche sono state le notizie stampa sul gravissimo incidente, in nessuna delle quali compare il nome della ditta per cui lavorava Domenico, e da cui non si capisce nemmeno se si è trattato di un incidente sul lavoro, seppur in itinere.
Dalle prime informazioni dirette che abbiamo ricevuto si capisce invece che i tre lavoratori erano in servizio, intorno alle 18,00, presumibilmente di ritorno dal cantiere verso l'albergo in cui alloggiavano.
Sappiamo bene che negli appalti ferroviari vengono imposti orari di lavoro illegali, con nastri di prestazione continuativa di 13/14 ore comprendenti il lavoro notturno, che costringono i lavoratori a sopportare la già dura fatica delle lavorazioni in una condizione di stress e accumulo di stanchezza indefiniti.
Una realtà di super sfruttamento basata sulle politiche di dismissione dell'apparato produttivo di RFI, che attraverso anni di successivi accordi sindacali e rinnovi contrattuali a perdere hanno ridotto il settore della Manutenzione Infrastrutture a mero supporto strumentale dell'impresa privata.
Queste politiche hanno inciso negativamente le condizioni della sicurezza sul lavoro nelle attività di manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, e a farne le spese in prima linea sono sicuramente i lavoratori degli appalti, mentre i ferrovieri vengono progressivamente trascinati nel gorgo dell'insicurezza sul lavoro, rischiando a loro volta pesanti ricadute legali e spesso restando anch'essi vittime di gravi incidenti.
Ecco, lunedì scorso Domenico Gatti è morto sul lavoro, per un lavoro che lo voleva sempre pronto alla fatica: ore su ore, giorni su giorni, notti su notti.
Ecco, perché non si pensi si sia trattato di fatalità o sfortuna.
Unione Sindacale di Base a nome di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti esprime piena solidarietà e le più sentite condoglianze ai famigliari di Domenico, e un augurio di pronta guarigione ai lavoratori rimasti feriti.
UNIONE SINDACALE DI BASE Lavoro Privato - Attività Ferroviarie