Bologna. La Giunta Errani fa manganellare lavoratori USB
Oltre un centinaio di persone al presidio USB sotto la Regione Emilia Romagna per chiedere il diritto al lavoro, il diritto all’abitare e lo stop dei tagli al welfare.
Una manifestazione che ha rivendicato la necessità di una inversione radicale delle politiche regionali che sono totalmente inefficaci rispetti agli effetti della crisi economica.
Ci siamo presentati sotto la Giunta regionale per presentare alla stessa alcune proposte per i cassa integrati, per contrastare gli sfratti, nonché per consegnare le prime 5000 firme di cittadini contro gli aumenti dei biglietti nel trasporto pubblico locale.
Errani ha risposto alla nostra richiesta sgomberando violentemente i lavoratori dall’atrio della Regione.
14 aprile 2011 - Ansa
PRESIDIO-BLITZ USB IN REGIONE, TENSIONE CON POLIZIA
POI DELEGAZIONE INCONTRA GIUNTA, PROBLEMA RELAZIONI SINDACALI
(ANSA) - BOLOGNA, 14 APR - Momenti di tensione nel pomeriggio all'ingresso dell'Assemblea legislativa regionale, in viale Aldo Moro, durante un presidio Usb e Asia contro la Giunta Errani per un problema di relazioni sindacali. Il sindacato di base accusa la Giunta regionale di 'ostracismò nei propri confronti e di dialogare sui grandi temi solo con gli altri sindacati. Usb, in una nota, scrive che i manifestanti sarebbero stati respinti con forza dalla polizia e parla di manganellate. Ma è diversa la ricostruzione della Questura, che esclude le manganellate: la tensione c'è stata quando i manifestanti hanno cercato di entrare in massa e gli agenti, che presidiavano l'ingresso, hanno semplicemente 'fatto murò. Una dinamica comunque ammessa da alcuni esponenti del sindacato. In ogni modo Usb critica la Giunta regionale per l'intervento della polizia: «La violenza nei confronti dei lavoratori in presidio qualifica di per sè l'operato della Giunta», scrive nella nota. Una parte dei manifestanti è comunque riuscita ad accedere con bandiere nell'atrio, dove poi è comparso anche il presidente dell'Assemblea, Matteo Richetti. Poco dopo si è concordato che una delegazione Usb incontrasse il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Alfredo Bertelli, e l'assessore Gian Carlo Muzzarelli. La delegazione Usb - scrive ancora il sindacato - ha consegnato ai rappresentanti della Giunta i documenti con le loro richieste per il reddito, per la casa, per il welfare: sono proposte per i cassintegrati (lavori integrativi attraverso convenzioni regionali con enti e società), per combattere gli sfratti e contro il taglio dei servizi bus, consegnando che «le prime 5.000 firme contro gli aumenti dei biglietti». Nei documenti, anche una sorta di 'libro biancò con l'ennesima protesta del sindacato di base per giungere a migliori relazioni sindacali e far istituire il Crel (Consiglio regionale dell'economia e del lavoro), organo previsto dallo Statuto della Regione Emilia-Romagna proprio per discutere nelle sedi opportune i grandi temi economici, ma mai fatto nascere.
14 aprile 2011 - Agi
TARIFFE: BOLOGNA, PROTESTA DAVANTI REGIONE CONTRO AUMENTI
(AGI) - Bologna, 14 apr. - Presidio delle Unioni sindacali di base (Usb), oggi, davanti alla sede della giunta dell'Emilia Romagna per protestare contro le politiche del governo regionale in tema di tariffe e welfare per i lavoratori, casa e trasporto pubblico contraddistinto da alcuni momenti di tensione, nel pomeriggio, quando i manifestanti hanno provato ad entrare all'interno del palazzo della Regione in via Aldo Moro, nella prima periferia di Bologna. L'entrata era presidiata dalle forze dell'ordine che hanno creato uno scudo per impedire l'accesso di massa. Successivamente e' stato raggiunto un accordo tra le parti per far entrare nella sede della giunta una delegazione di sindacalisti. Secondo quanto spiegato dalla Questura non ci sono stati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine ne sarebbero partite delle manganellate durante il tentativo, da parte dei partecipanti al presidio, di entrare nell'edificio della Regione. Nei giorni scorsi le Usb avevano annunciato l'intenzione di presentare alla giunta regionale le oltre 5000 firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti delle tariffe ed i tagli al trasporto pubblico.
14 aprile 2011 - Dire
REGIONE. USB: BASTA OSTRACISMO, AVANTI CON MOBILITAZIONE
'ERRANI CI HA FATTO SGOMBERARE CON VIOLENZA'
(DIRE) Bologna, 14 apr. - Accusa la giunta Errani di far "manganellare i lavoratori Usb". Anche se dalla Questura di Bologna hanno gia' smentito che siano volate manganellate. E promette comunque di non fermarsi: la mobilitazione nella sede della Regione andra' avanti. Il sindacato di base in una nota resoconta la manifestazione di oggi in viale Aldo Moro, a Bologna a cui ha partecipato "oltre un centinaio di persone" per "chiedere il diritto al lavoro, il diritto all'abitare e lo stop dei tagli al welfare". Il presidente della Regione, Vasco Errani, accusa Massimo Betti, "ha risposto alla nostra richiesta sgomberando violentemente i lavoratori dall'atrio della Regione". Solo "la determinazione dei manifestanti ha obbligato una delegazione della Giunta", ovvero il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Bertelli e l'assessore alle Attivita' produttive Gian Carlo Muzzarelli, "a ricevere una rappresentanza dell'Usb". La delegazione ha consegnato ai rappresentanti della Giunta i documenti con le proposte e le richieste per il reddito, per la casa, per il welfare. La delegazione, prosegue il comunicato, "non e' volutamente entrata nel merito delle questioni per sottolineare e contestare alla Giunta il comportamento da 'cioccolatai' tenuto nei confronti di Usb in questi anni". L'Usb, inoltre, "ha sottolineato che la violenza perpetuata nei confronti dei lavoratori in presidio qualifica di per se' l'operato della giunta". Alla Giunta il sindacato ha chiesto "se intende avere relazioni sindacali serie" o se continuera' "l'attuale ostracismo nei confronti dell'organizzazione sindacale di base". Nei prossimi giorni, promette infine Betti, "riprenderemo la mobilitazione sotto la Regione e ricorderemo ad Errani che la Regione non e' casa sua ma casa di tutti i cittadini e lavoratori" dell'Emilia-Romagna.
REGIONE. PRESIDIO USB, TENSIONE CON LE FORZE DELL'ORDINE
MARINELLI: SIAMO 100, OCCUPIAMO ATRIO GIUNTA MA CI MANGANELLANO
(DIRE) Bologna, 14 apr. - Momenti di tensione oggi in viale Aldo Moro, a Bologna, dove c'e' la sede della Regione Emilia-Romagna. Le Usb, che avevano convocato un presidio per protestare contro le politiche della giunta guidata da Vasco Errani, sono entratein contatto con le forze dell'ordine presenti. "Abbiamo provato a entrare nel palazzo della giunta- racconta Luigi Marinelli- ma le forze dell'ordine ci hanno respinto con spintoni e manganellate". Dopo qualche minuto di parapiglia, "alcuni di noi, siamo circa un centinaio, sono riusciti a entrare. Altri sono rimasti fuori". Marinelli ora, insieme ad altri sindacalisti delle Usb, si trova nell'atrio del palazzo che ospita gli uffici della giunta. Il sindacato intende consegnare all'esecutivo regionale le 5.000 firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti dei biglietti dell'autobus e contro i tagli ai trasporti.
REGIONE. PRESIDIO USB, QUESTURA: NESSUNA MANGANELLATA
(DIRE) Bologna, 14 apr. - Dalla Questura di Bologna fanno sapere che non c'e' stata neanche una manganellata durante il presidio svolto dall'Usb sotto il palazzo della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro, per protestare contro le politiche della giunta guidata da Vasco Errani. Gli attimi di tensione, spiega piazza Galilei, si sono verificati quando i manifestanti dell'Usb hanno tentato di entrare in massa in Regione e la Polizia, schierata a presidio dell'ingresso, ha fatto muro. C'e' stato qualche spintonamento, ma non ci sono state manganellate da parte delle Forze dell'ordine. La tensione si e' subito smorzata: l'Usb ha concordato con la Polizia che nel palazzo sarebbe entrata una delegazione.
14 aprile 2011 - Corriere.it
in viale aldo moro
Presidio Usb in Regione, tensione con le forze dell'ordine
Il sindacato protesta contro le politiche della giunta Errani:
«Siamo stati respinti dalle forze dell'ordine»
Bologna - Momenti di tensione, nel pomeriggio, all’ingresso dell’Assemblea legislativa regionale, in viale Aldo Moro, durante un presidio Usb e Asia contro la giunta Errani. Usb, in una nota, scrive che i manifestanti sarebbero stati respinti con forza dalla polizia e parla di manganellate. Ma è diversa la ricostruzione della Questura, che esclude le manganellate: la tensione c’è stata quando i manifestanti hanno cercato di entrare in massa e gli agenti, che presidiavano l’ingresso, hanno semplicemente «fatto muro». Una dinamica comunque ammessa da alcuni esponenti del sindacato. In ogni modo Usb critica la giunta regionale per l’intervento della polizia: «La violenza nei confronti dei lavoratori in presidio qualifica di per sè l’operato della giunta», scrive nella nota. Una parte dei manifestanti è comunque riuscita ad accedere con bandiere nell’atrio, dove poi è comparso anche il presidente dell’Assemblea, Matteo Richetti. Poco dopo si è concordato che una delegazione Usb incontrasse il sottosegretario alla presidenza dellagGiunta regionale, Alfredo Bertelli, e l’assessore Gian Carlo Muzzarelli. La delegazione Usb - scrive ancora il sindacato - ha consegnato ai rappresentanti della Giunta i documenti con le loro richieste per il reddito, per la casa, per il welfare: sono proposte per i cassintegrati (lavori integrativi attraverso convenzioni regionali con enti e società), per combattere gli sfratti e contro il taglio dei servizi bus, consegnando che «le prime 5.000 firme contro gli aumenti dei biglietti».
14 aprile 2011 - Repubblica.it
Tensione in viale Aldo Moro per il presidio della Usb
Protesta contro le politiche della giunta di Vasco Errani: "Abbiamo provato a entrare nel palazzo, ma le forze dell'ordine di hanno respinto con spintoni e manganellate". La Questura smentisce categoricamente
Bologna - Momenti di tensione alla sede della Regione. Le Usb, che avevano convocato un presidio in viale Aldo Moro per protestare contro le politiche della giunta di Vasco Errani, sono entrate in contatto con le forze dell'ordine presenti. "Abbiamo provato a entrare nel palazzo della giunta- racconta Luigi Marinelli- ma le forze dell'ordine ci hanno respinto con spintoni e manganellate". "Alcuni di noi, siamo circa un centinaio, sono riusciti a entrare. Altri sono rimasti fuori". La Questura però smentisce categoricamente qualsiasi manganellata da parte delle forze dell'ordine. Il sindacato intende consegnare all'esecutivo regionale le 5mila firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti dei biglietti dell'autobus e contro i tagli ai trasporti.(fonte Dire)
14 aprile 2011 - Zic.it
Presidio Usb davanti alla Regione, tensione con la polizia
Gli attivisti del sindacato di base riescono a entrare nel palazzo della Regione per consegnare le cinquemila firme raccolte contro tagli ai trasporti e rincari dei biglietti Atc
Bologna - «Abbiamo provato a entrare nel palazzo della giunta -racconta Luigi Marinelli, di Usb- ma le forze dell’ordine ci hanno respinto con spintoni e manganellate». Dopo qualche minuto di fronteggiamento, «alcuni di noi, siamo circa un centinaio, sono riusciti a entrare. Altri sono rimasti fuori». Il sindacato di base aveva convocato un presidio in via Aldo Moro per il pomeriggio di oggi per protestare contro le politiche della giunta guidata da Vasco Errani. La decisione di entrare nel palazzo della Regione è scaturita dalla volontà di consegnare le cinquemila firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti dei biglietti dell’autobus e contro i tagli ai trasporti.
14 aprile 2011 - Il Resto del Carlino.it
Presidio Usb in Regione "Siamo pronti a occupare" Tensioni con la polizia
Spintoni in via Aldo Moro tra il sindacato che proteorze dell'ordine che hanno fatto muro al tentativo dei manifestanti di entrare nella sede dell'ente
Bologna, 14 aprile 2011 - Momenti di tensione oggi in viale Aldo Moro, a Bologna, dove c’e’ la sede della Regione Emilia-Romagna. Le Usb, che avevano convocato un presidio per protestare contro le politiche della giunta guidata da Vasco Errani, sono entrate in contatto con le forze dell’ordine presenti. "Abbiamo provato a entrare nel palazzo della giunta- racconta Luigi Marinelli- ma le forze dell’ordine ci hanno respinto con spintoni e manganellate". Dopo qualche minuto di parapiglia, "alcuni di noi, siamo circa un centinaio, sono riusciti a entrare. Altri sono rimasti fuori". Marinelli ora, insieme ad altri sindacalisti delle Usb, si trova nell’atrio del palazzo che ospita gli uffici della giunta. Il sindacato intende consegnare all’esecutivo regionale le 5.000 firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti dei biglietti dell’autobus e contro i tagli ai trasporti.
14 aprile 2011 - Bologna 2000
Aumenti tariffe, protesta a Bologna davanti alla sede della Regione
Bologna - Presidio delle Unioni sindacali di base (Usb), oggi, davanti alla sede della giunta dell’Emilia Romagna per protestare contro le politiche del governo regionale in tema di tariffe e welfare per i lavoratori, casa e trasporto pubblico contraddistinto da alcuni momenti di tensione, nel pomeriggio, quando i manifestanti hanno provato ad entrare all’interno del palazzo della Regione in via Aldo Moro, nella prima periferia di Bologna. L’entrata era presidiata dalle forze dell’ordine che hanno creato uno scudo per impedire l’accesso di massa. Successivamente è stato raggiunto un accordo tra le parti per far entrare nella sede della giunta una delegazione di sindacalisti. Secondo quanto spiegato dalla Questura non ci sono stati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine ne sarebbero partite delle manganellate durante il tentativo, da parte dei partecipanti al presidio, di entrare nell’edificio della Regione. Nei giorni scorsi le Usb avevano annunciato l’intenzione di presentare alla giunta regionale le oltre 5000 firme raccolte fra i cittadini contro gli aumenti delle tariffe ed i tagli al trasporto pubblico.
Solo la determinazione dei manifestanti ha obbligato una delegazione della Giunta, il vice presidente Bertelli e l’Assessore Muzzarelli ha ricevere una rappresentanza della USB.
La delegazione USB ha consegnato ai rappresentanti della Giunta i documenti con le proposte e le richieste per il reddito, per la casa, per il welfare.
La delegazione non è volutamente entrata nel merito delle questioni per sottolineare e contestare alla Giunta il comportamento da “cioccolatai” tenuto nei confronti di USB in questi anni, anche su questo è stato consegnato loro un breve dossier che alleghiamo in fondo a questo comunicato stampa. La delegazione ha sottolineato che la violenza perpetuata nei confronti dei lavoratori in presidio qualifica di per se l’operato della giunta.
La delegazione USB ha chiesto a questa Giunta di decidere se intende avere relazioni sindacali serie con USB o se deve continuare l’attuale ostracismo nei confronti dell’organizzazione sindacale di base.
Nei prossimi giorni riprenderemo la mobilitazione sotto la Regione e ricorderemo ad Errani che la Regione non è casa sua ma casa di tutti i cittadini e lavoratori della nostra regione.