Busitalia Umbria: Restituire ai lavoratori dignità e sicurezza, più servizi e certezze agli utenti del TPL. 18 luglio 2025 sciopero di 24 ore
In linea con quello che fecero nel 2015, regalando l’intero servizio umbro a Busitalia, pochi giorni fa i segretari di FILT-CGIL e FAISA- CISAL, appena fuori dalla prefettura di Perugia, annunciavano grandi azioni di lotta per rilanciare le gare d’appalto del TPL a lotto unico confermando il loro impegno di sostenere la privatizzazione del settore sperando che Busitalia possa uscirne vincitrice e lasciare il 49% del servizio nelle mani del mercato dei sub appalti, foraggiando il lavoro ulteriormente sottopagato e precario.
Questi gli obbiettivi di CGIL e FAISA sui quali arrivano, senza provare vergogna, a proclamare 4 ore di sciopero cercando di elemosinare una adesione da parte dei lavoratori al solo fine di legittimare la loro scellerata posizione politica; uno sciopero di 4 ore articolato nella stessa giornata nella quale USB Lavoro Privato ha già proclamato uno sciopero di 24 ore con un obiettivo chiaro e determinato:
No alle gare d’appalto, subito affidamento in house dei servizi all’azienda pubblica regionale
CGIL e FAISA ripiegano, praticamente, su uno sciopero “farlocco” tentando di appropriarsi della mobilitazione degli autoferrotranvieri della regione Umbria da sempre schierati contro la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali. A testimoniarlo, le numerose iniziative di piazza e scioperi con adesioni di quasi la totalità degli addetti al settore.
USB Lavoro Privato non fa un passo indietro; è necessario che i cittadini tornino ad essere protagonisti sulla gestione dei servizi pubblici essenziali riappropriandosi del denaro pubblico che la politica continua a deragliare verso i profitti delle varie aziende private sulla pelle dei lavoratori.
Restituire ai lavoratori dignità e sicurezza, più servizi e certezze agli utenti nel trasporto pubblico locale.
Il 18 luglio 2025 sciopero di 24 ore in Busitalia Umbria
Non permettiamo strumentalizzazione alcuna sulle parole d’ordine che i lavoratori hanno assunto con determinazione:
No alle gare d’appalto, subito affidamento in house dei servizi all’azienda pubblica regionale
USB Lavoro Privato, Ferazione Regionale Umbria