CFL: CRESCE LA MOBILITAZIONE

Roma -

Comunicato n.13/06

I lavoratori con contratto di formazione e lavoro, constatata la vacuità delle promesse di una generalizzata trasformazione a tempo indeterminato dei contratti, stanno organizzando locali iniziative di protesta collegate all’esercizio delle mansioni.

 

Riteniamo che sia necessario un coordinamento della mobilitazione ed una discussione collettiva sulle iniziative da intraprendere, per sostenere una vertenza che, ancora una volta, si annuncia né facile né di breve durata.

 

INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI CFL

A PARTECIPARE ALLA

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI CFL

INPS-INAIL-INPDAP

GIOVEDI’ 16 MARZO 2006

SALA MANCINI – DIREZIONE GENERALE INPS

Via Ciro il Grande 21 ROMA

 

L’Art. 14 del D.L. del 10 gennaio 2006, tra l’altro non confermato all’interno della recente Legge riguardante la P.A., è risultato più uno specchietto per le allodole che un provvedimento teso a favorire la trasformazione complessiva dei contratti di formazione e lavoro degli Enti previdenziali, dal momento che comunque le risorse previste dalla Finanziaria 2006 per le assunzioni sono sicuramente esigue.

 

Ai lavoratori CFL in questi anni è stato detto più volte di stare tranquilli, che la loro situazione si sarebbe risolta positivamente in breve tempo. Al contrario, hanno dovuto constatare come le informazioni e le promesse ricevute non abbiano trovato il riscontro atteso, evidenziando come le ultime due Leggi Finanziarie abbiano consentito soltanto un numero parziale di trasformazioni.

 

Da parte nostra abbiamo sempre cercato di fornire ai lavoratori un’informazione sì tempestiva, ma innanzitutto vera, evitando qualunque forma di demagogia, consapevoli che la credibilità si acquisisca attraverso comportamenti seri e coerenti.

 

Alcuni risultati concreti, come la completa parificazione con il personale a tempo indeterminato, possono essere facilmente raggiunti attraverso la contrattazione di Ente, se le parti dimostreranno un autentico interesse per la ricerca di soluzioni positive. Anche in questo caso la mobilitazione dei lavoratori riteniamo sia utile e costruttiva.

 

Siamo disponibili, infine, a trasformare l’appuntamento del 16 marzo in un’assemblea unitaria, qualora ci giungessero richieste in tal senso da altre organizzazioni sindacali.