Comparto sicurezza a costo ZERO

Roma -

Finita l’era delle promesse, è arrivata l'ora delle certezze!!

 

 

Lavoratori,

la discussione tenutasi ieri in Commissione Affari Costituzionali sulla delega al Governo per la disciplina in materia di rapporto d'impiego del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ha evidenziato una volta per tutte le intenzioni del Governo, accentuandone tutte le contraddizioni.

Infatti, l’obiettivo consiste nel far transitare i vigili del fuoco nel comparto pubblicistico a costo zero. Nella discussione, il relatore ha evidenziato che il passaggio da privato a pubblico “ non deve comportare nuovi oneri di spesa o implicazioni di natura finanziaria derivanti dal trattamento base ed accessorio per il personale del corpo nazionale, ne' tanto meno effetti di trascinamento di qualsivoglia automatismo” .

Sono queste le condizioni che detta il Governo per dare il beneplacito al Disegno di legge Pisanu. Nessun incremento economico sarà garantito ai vigili del fuoco oltre a quello già stanziato dal Decreto legge. La cosa certa è che la trasformazione del rapporto di lavoro priverà i lavoratori delle trattative con l'amministrazione sulle esigenze della categoria cancellando in un sol colpo i diritti individuali e sindacali ottenuti con anni di lotta.

Quindi è chiaro! Il progetto dell’Amministrazione e del Governo va avanti tranquillamente e questo grazie all’avallo di CISL e UIL e di tutti quei sindacatini gialli tenuti in vita a questo scopo. Dopo la discussione di ieri, sarà impegnativo trovare argomentazioni valide, e spiegare ai lavoratori che non ci saranno i soldi promessi per il passaggio nel cosiddetto “comparto autonomo”. Quanto affermato dalla RdB-Cub era dunque vero!!.

Inoltre, c'è da aggiungere che l'equiparazione retributiva alle forze di polizia tanto sbandierata da CISL e UIL non sarà possibile. Infatti, ciò comporterebbe -un onere per lo Stato non sopportabile - così come non sarà possibile, come anticipato dalla RdB-Cub, estendere anche ai vigili del fuoco gli stessi trattamenti previdenziali della P.S.

Il Governo quindi, certo di non dover spendere un solo centesimo in più , ha dato parere favorevole per la definitiva collocazione del Corpo nazionale nel sistema contrattuale pubblicistico.

Viene di fatto messo il primo tassello per la costituzione di un Corpo di manovalanza , il cui ruolo attualmente connesso all'attività di protezione civile e di tutela del territorio verrà svuotato di quei contenuti acquisendo pesanti compiti di Difesa Civile e di tutela dell'ordine pubblico.

La RdB-Cub, rispetto agli obiettivi che il Governo si è prefissato, ha più volte sollecitato i lavoratori a prendere le distanze da CISL e UIL che, per motivi di opportunità politica appoggiano l’Amministrazione in questo progetto, predisponendo un Corpo nazionale sottomesso alle esigenze politiche e anche repressive, senza che i rappresentanti dei lavoratori possano intralciarli in alcun modo.

Ora aspetteremo con ansia, quali altre alchimie verranno tirate fuori sui posti di lavoro per far digerire ai lavoratori quanto sta accadendo.

Nel frattempo la RdB-Cub invita la categoria a prendere coscienza di quanto è in preparazione per il Corpo nazionale e ad intraprendere nuove iniziative di lotta per ostacolare il disegno di legge Pisanu.

Noi stiamo lavorando in questo senso! Tu pensi di andare ancora dietro alle promesse o di incazzarti al nostro fianco?

 

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