A due anni di distanza dal convegno del 2015, che aveva presentato la richiesta da parte dei lavoratori di applicazione dell’Allegato VIII del Trattato di Pace, il convegno di martedì 12 ottobre 2017 – che ha registrato un grande successo di pubblico - ha presentato il punto di vista e le aspettative dei lavoratori rispetto alla situazione venutasi a creare con l’approvazione, quest’estate, del decreto attuativo. Un tema su cui si sono espressi in tanti e sul quale è ora finalmente arrivata anche la voce dei lavoratori.
Creazione di una azienda unica che riunisca tutti i lavoratori operativi del porto, istituzione di una tariffa unica per il lavoro portuale, riduzione della tassazione in busta paga, assunzione di personale femminile nel settore operativo, fissazione di carichi di lavoro uguali per tutti e tali da garantire la salute dei lavoratori, massima attenzione per la formazione e la sicurezza/salute dei lavoratori. Queste le rivendicazioni dei lavoratori esposte da Stefano Puzzer, che ha sottolineato i passi avanti e le conquiste ottenute dopo lo sciopero dell’agosto del 2015, come pure le grosse problematiche ancora aperte rispetto ai lavoratori delle cooperative e per il rispetto di contratti, normative  e regolamenti da parte di moltissime aziende operanti in porto.
Posizioni sulle quali USB LP Trieste – CLPT registra con soddisfazione l’apertura al confronto da parte del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.
Nel ringraziare quanti hanno partecipato al convegno – il Presidente D’Agostino, il presidente del AIOM Sergio Bologna – per l’importante contributo dato, nonché il Sindaco di Trieste Dipiazza, che ha voluto portare personalmente un saluto al convegno, e la presidente della Regione FVG Serracchiani, che ha inviato un messaggio, USB LP Trieste – CLPT vuole ringraziare in primo luogo i lavoratori del porto, senza la cui mobilitazione e lotta non ci sarebbe stato nulla di cui discutere e su cui organizzare convegni.

Per USB LP Trieste – CLPT

Sandi Volk