Coronavirus, USB: Ama viola le norme contro la diffusione del contagio, subito i correttivi o denunceremo alla Procura

Roma -

L’Unione Sindacale di Base ha inviato una diffida alla Regione Lazio e al Comune di Roma sulla pericolosità della raccolta e del trattamento dei rifiuti in questa fase di emergenza sanitaria. La lettera di USB riguarda in particolare la raccolta dei rifiuti provenienti dalle abitazioni nelle quali si trovano in isolamento domiciliare i pazienti positivi al coronavirus.

Nonostante il parere dell’Istituto Superiore di Sanità recepito dalla Regione Lazio, a tutt’oggi Ama non ha ancora organizzato la raccolta dedicata dei rifiuti contaminanti, non sanifica i mezzi e i tessuti impiegati nella raccolta, non ha fornito al personale le mascherine FFP2 e FFP3 atte ad abbassare il rischio contagio, non ha informato le persone in quarantena delle modalità di conferimento dei rifiuti e non dispone peraltro di una mappatura degli indirizzi delle persone in isolamento domiciliare.

In compenso ha interdetto agli operatori l’uso delle docce, considerando troppo onerosa l’igienizzazione tra un turno di lavoro e l’altro. USB rileva dunque una situazione di grave pericolo per i lavoratori e chiede:

 

  • la sospensione della raccolta differenziata e della raccolta domiciliare (pap) fino a quando Ama non avrà una lista costantemente aggiornata delle abitazioni ove sono presenti contagiati e sintomatici al virus Covid-19;
  • fino a quando Ama non sarà in grado di osservare tutte le disposizioni vigenti in materia di contenimento e contrasto alla diffusione del Covid-19 di consentire il solo conferimento stradale,con postazioni di cassonetti e cassoni scarrabili, presidiati da operatori che vigilino sul corretto conferimento all’interno dei contenitori da parte degli utenti;
  • disporre che la raccolta dei rifiuti avvenga esclusivamente in forma meccanizzata, per ridurre al minimo il contatto con i rifiuti, al fine di abbassare sensibilmente il rischio di contagio al virus nonché quello biologico;
  • l’adozione immediata di tutti i DPI necessari a ridurre l’esposizione al contagio, quali mascherine FFP2 o FFP3, occhiali di protezione, guanti monouso (oltre quelli forniti per la protezione meccanica) e tute monouso ad alta visibilità.

In difetto, USB si vedrà costretta a inoltrare formale esposto di denuncia alla Procura della Repubblica di Roma.

 

Roma 7 aprile 2020

 

USB Lavoro Privato