Coronavirus, USB proclama 32 ore di sciopero nei settori industriali non essenziali: fermare le fabbriche, garantire la salute e il salario
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia globale, tuttavia mentre la situazione nel nostro Paese si fa ogni giorno più grave, il governo Conte si è piegato nuovamente alla Confindustria, che insiste nell’imporre l’apertura di tutti i settori produttivi compresi quelli non essenziali.
Scorrendo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo si scopre che rimarranno aperte le industrie, le banche, i call center, le TLC, il commercio, le compagnie della logistica e buona parte degli uffici pubblici. Ossia milioni di lavoratori continueranno ad essere costretti ad andare a lavorare mentre c’è un’epidemia in corso.
Nella maggioranza dei casi ai lavoratori non vengono forniti gli strumenti minimi di protezione individuale, e sono poche le aziende che sanificano gli ambienti di lavoro.
Nel DPCM dell’11 marzo, ci sono disposizioni blande, lo smartworking è inutilizzabile da chi è in produzione, provocatorio è l’invito a chiudere i soli reparti non indispensabili per la produzione, tanto quanto le misure a carico dei lavoratori come l’utilizzo delle ferie.
Per affrontare questa emergenza occorrono misure drastiche ed esigibili dai lavoratori, che salvaguardino la salute e il salario, pertanto chiediamo:
- il blocco temporaneo di tutte le attività industriali ad eccezione di quelle strettamente collegate alla lotta alla pandemia;
- L’utilizzo degli ammortizzatori sociali, con l’integrazione piena del salario;
- L’adozione, e il controllo degli organi preposti, di tutte le misure necessarie corrispondenti ai livelli di rischio legato alle specifiche situazioni lavorative;
L’USB ha più volte sollecitato il governo, senza ricevere alcuna risposta, e mentre torniamo a chiedere con forza un incontro con Palazzo Chigi ribadiamo il diritto dei lavoratori a scioperare per difendere l’incolumità, il salario e il benessere generale.
L’USB pertanto indice a far data dal 12 marzo un primo pacchetto di 32 ore di sciopero generale dei settori industriali, non essenziali, per ogni turno di lavoro. Tale pacchetto è rinnovabile e può essere aumentato oltre le 32 ore a livello territoriale e aziendale.
Roma 12 marzo 2020
USB Lavoro Privato - Industria