Croce Rossa, il Professore stringe la mano ai precari

Roma -

Manifestazione davanti a Palazzo Chigi

di Antonella Giordano

Ci ha pensato Romano Prodi a rassicurare i precari della Croce Rossa. Mentre si recava a piedi a Palazzo Chigi per la cerimonia del giuramento dei sottosegretari e viceministri, il nuovo presidente del Consiglio ha fatto una deviazione di percorso ed è andato verso i manifestanti, che erano in piazza Colonna, recintati da transenne, dalle 9 del mattino. «Immagino abbiate dei rappresentanti, mandatemi un dossier, io vi riceverò e vi dirò delle cose», ha esordito il Professore, dopo aver stretto un pò di mani. La vertenza è esplosa a fine marzo ed ha al centro il mancato pagamento degli incentivi e degli arretrati per i passaggi di livello e la mancata stabilizzazione dei contratti dei precari. Dopo giorni di occupazione delle sedi, ieri mattina i lavoratori della Croce Rossa sono scesi in piazza. Soddisfatta Giovanna Gioscia, responsabile del Sinadi-Cri: «La manifestazione è stata molto sentita, oltre le aspettative - commenta la sindacalista, che ci tiene a sottolineare il mancato appoggio della Cisal-SnaCri -. Eravamo circa 500 e il personale ha deciso di restare in agitazione. E’ in corso il tentativo di conciliazione con il ministero del Lavoro per lo sciopero generale che ci sarà tra il 6 e l’11 giugno».

Angelo Cosentino della Cisl precisa che la manifestazione «non è contro il governo, ma contro i vertici della Croce Rossa che, da anni - accusa - usano i soldi dei dipendenti per altri scopi. Un esempio è il fatto che vanno tutti in giro con l’auto blu, pur non essendocene bisogno».

Lo stato d’animo che circolava ieri tra i manifestanti era di grande euforia anche perchè questa volta hanno partecipato alla mobilitazione anche i dipendenti, che di solito delegano la lotta ai sindacati. A maggio è prevista per loro l’incentivazione, ma temono che gli accordi non vengano rispettati. Quindi, sentendosi toccati in prima persona, si sono uniti ai precari.