Ferrovieri dell'Emilia Romagna in sciopero:Non giocate con le nostre vite!

Bologna -

Loro, l'1% fra sindacati e dirigenti aziendali, stanno giocando con le nostre vite: il 99% del personale mobile.

Un gioco al massacro con turni e condizioni di lavoro che non hanno nessuna considerazione e nessun rispetto per i nostri diritti, la nostra dignità di lavoratori e la nostra stessa libertà individuale.

Siamo stanchi di veder peggiorare i turni ad ogni cambio perchè ad ogni giro di vite corrisponde il peggioramento della nostra stessa esistenza.


Altrettanto ipocrita è il comportamento aziendale che da un lato, sottoponendoci ai test antidoping, sembra interessato alla nostra lucidità e poi non si fa scrupoli a mandarci in giro ubriachi di sonno con notti consecutive, ripartenze nelle stresse giornate o “mattine” che si ripetono per l'intera sestina.


E come se non bastasse a questo dobbiamo aggiungere i quotidiani soprusi cui siamo sottoposti ( pdb dei servizi base utilizzato da cst sui frecciarossa senza le necessarie abilitazioni, errato calcolo della condotta, gestione dei riposi nelle ferie, ecc.) e le contestazioni disciplinari più fantasiose.


Con questo stress chi ci arriva idoneo fino a 67anni alla sospirata pensione? E soprattutto quanti saranno in condizioni da potersela godere? Già con le vecchie normative il personale mobile aveva una media di 64 anni di aspettativa di vita.


DAVVERO UN SISTEMA TOMBALE PER SANARE IL BILANCIO DELLO STATO!


I sindacalai con la firma di uno dei più disastrosi contratti degli ultimi anni sono corresponsabili di questa situazione e all'occorenza corrono anche in soccorso dell'azienda. Così, senza neanche informarci, stanno trattando per la riduzione delle percentuali di assenze che penalizzerà ulteriormente la fruizione delle ferie, dei permessi e dei diritti; ma non è finita perchè, visto le carenze di personale e le mancanze che si registrano alla regionale soprattutto nei fine settimana, stanno tramando per riportare il riposo al 6° giorno superando quanto previsto dal contratto stesso.


La Regione Emilia- Romagna per pura volontà politica vuole accellerare il processo di privatizzazione e liberalizzazione del trasporto ferroviario mettendo a gara il servizio regionale, posizione questa condivisa dai sindacati complici e che se non ostacolata porterà al taglio dei servizi e all'aumento dei costi per l'utenza e, per noi lavoratori, all'ulteriore peggioramento delle condizioni lavorative ed occupazionali.


A questa situazione bisogna reagire. Ci hanno divisi in direzioni, turni con normative differenziate ma quello che ci accomuna è il peggioramneto delle nostre condizioni .


Quello che azienda e sindacalai dividono, la lotta unisce e rende più forti perchè senza di noi i treni non vanno. Uniamoci e facciamo pesare la nostra forza per


  • MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO

  • DIRITTO ALLA SOCIALITÀ

  • DIRITTO ALLA PENSIONE

  • IMPORRE ALLA REGIONE LA RINUNCIA ALLA GARA

21 e 22 settembre2013


SCIOPERO REGIONALE

DI TUTTO IL PERSONALE MOBILE

REGIONALE E PASSEGGERI


Dalle ore 21.00 del giorno 21settembre

alle ore 21.00 del giorno 22 settembre 2013