Ferrovieri: SU LA TESTA!

Nazionale -

Le luci della “festa”, volentieri offerta dal Gruppo FSI e dalla premiata compagnia firmante sindacale, con i “mirabolanti” aumenti stipendiali del nuovo Contratto di Lavoro, si stanno velocemente spegnendo e appare sempre più chiaro che i suddetti signori hanno pagato solo l’aperitivo, e che alla fine il conto della “grande abbuffata” lo pagheranno i ferrovieri, in tante scomode e pesanti rate, per tutta la loro vita lavorativa:

 

    270 euro lordi di aumento in 8 anni (2003-2010)

    2 ore in più di lavoro a settimana ( 9 ore medie mensili ) pagate 70 euro lordi al mese

    Incremento delle flessibilità d’orario non contrattabili e riduzione delle relative indennità economiche

    Incremento dei carichi di lavoro individuali per i tagli all’occupazione in tutti i settori (aumento delle prestazioni notturne senza nessuna tutela per la salute nel settore manutenzione infrastrutture)

    Riduzione degli ambiti di contrattazione per le ricadute dell’organizzazione delle attività sui lavoratori

    Futuri aumenti stipendiali subordinati all’incremento della produttività (cioè niente aumenti!)

Per soprammercato nelle Direzioni Territoriali Produzione si assiste al clamoroso sfondamento quotidiano della, seppur esigua e residuale, normativa combinata contratto/accordi di settore, a tutela dei lavoratori:

  • Riduzione del riposo minimo a 8 ore in assenza di una chiara politica per la reale fruibilità dell’idonea sistemazione logistica
  • Mancata contrattazione per le attività notturne
  • Mancata presentazione dei Piani di Attività da cui dedurre le esigenze di personale per i fabbisogni manutentivi
  • Sistematico utilizzo del personale reperibile in attività notturne programmate
  • Sistematico e ponderoso utilizzo del lavoro straordinario e fuori sede per sopperire alle gravi carenze di personale
  • Enorme carenza delle figure professionali previste dai vigenti accordi di settore (soprattutto tecnici e capi-tecnici, ma anche capi-impianto e capi reparto)
  • Assenza di qualsiasi attenzione aziendale alle molteplici sofferenze dei lavoratori ( difficoltà per la rilevazione automatica delle presenze, spazi e tempi per la fruizione dei pasti, spogliatoi fatiscenti e insalubri, attrezzature e mezzi di lavoro obsolete/i e mal funzionanti )

Inoltre resta sempre di grave attualità la problematica della sicurezza sul lavoro, tornata ai livelli di allarme con il recente investimento del giovane ferroviere della DTP di Firenze, il più eclatante dei numerosi pericolati e più o meno rilevanti casi d’incidente durante le attività di manutenzione alle infrastrutture.

L'unione Sindacale di Base ritiene inaccettabile tale situazione, che è il rovescio della medaglia di una ferrovia sempre meno bene comune della popolazione e resa sempre più teatro di scorribande speculative, spesso per la peggiore imprenditoria nazionale o altra che sia.

E’ altresì inaccettabile e gravemente deleterio il ruolo delle organizzazioni sindacali firmatarie (sempre e comunque), di subalternità ai nefandi disegni di smantellamento aziendale in cambio dei favori di corte.


Ferrovieri su la testa! Costruiamo insieme l’alternativa sindacale:

  • per l’opposizione alle politiche di arretramento su diritti e tutele
  • per rilanciare una politica sulle ferrovie come bene comune per l’interesse della popolazione

Sostenete le iniziative di mobilitazione che USB promuoverà nei prossimi giorni nella DTP Roma contro le inadempienze normative della dirigenza aziendale:

  • per la contrattazione delle prestazioni notturne
  • per la salute e la sicurezza sul lavoro
  • per il rispetto e la valorizzazione delle Rappresentanze Unitarie dei Lavoratori