GD, USB non firma le disparità dell'una tantum sulle trasferte. Cambiare un contratto che non ha il consenso dei lavoratori
In data odierna l’azienda ci ha convocato per un passaggio formale sulla “erogazione dell’una tantum trasferte“ prevista nel punto 15 dell’ accordo integrativo aziendale dell’ottobre 2017.
USB ha colto l’occasione per discutere delle disparità in esso contenute, in particolare l’esclusione delle trasferte Italia dal conteggio dei giorni di trasferta e alla soglia minima di 100 giornate per avere un riconoscimento economico.
Noi riteniamo che chi ha dato la propria disponibilità all’azienda su un progetto definito da lai stessa “strategico” non debba essere discriminato, lo stesso vale per quei lavoratori che non per loro scelta sono stati impiegati in progetti innovativi all’interno di GD e quindi non hanno potuto raggiungere le soglie previste.
Troviamo altrettanto ingiusto che lavoratori che hanno fatto da 1 a 99 giornate di trasferta non percepiscano nulla pur avendo avuto un mancato guadagno dalla vacanza contrattuale.
Lo stesso principio di disparità vale e andrebbe applicato anche per la categoria dei turnisti e autocertificazione che per i due anni 2016 - 2017 non hanno visto applicata nessuna una tantum a seguito dell’incremento salariale avuto nell’integrativo aziendale.
USB prende atto di una chiusura totale da parte dell’Azienda e l’indisponibilità a rivedere con miglior favore le posizioni del contratto da parte di FIM – FIOM –UILM.
I DELEGATI USB GD