I lavoratori della Fabio Perini non chinano la testa
E' necessario fare chiarezza rispetto alle informazioni che i dirigenti della F.P.Bologna, stanno dando nel merito della vertenza sulla modifica di alcuni punti dell'ultimo CCNL dei metalmeccanici firmato da Fim-Fiom-Uilm, e per la quale le lavoratrici ed i lavoratori della Fabio Perini Bologna hanno già fatto 7 ore di sciopero.
I dirigenti della F.P.Bologna dicono che noi della RSU USB Fabio Perini Bologna, con la piattaforma presentata avremo disatteso gli impegni presi nel contratto aziendale firmato dalle parti nel dicembre 2015, senza tra l'altro spiegarne nel dettaglio le ragioni. Se ciò è riferito a quanto scritto nella parte finale del contratto integrativo del 2015, e cioè che le parti "si impegnano a non presentare ulteriori richieste, in relazione alle materie ed istituti qui disciplinati", ciò è falso! Noi non stiamo chiedendo di modificarli, perché la piattaforma che abbiamo presentato riguarda questioni non citate nel contratto aziendale, ma relative, come già detto, al CCNL attualmente in vigore.
Noi chiediamo in sostanza che per l'applicazione dei permessi della legge 104 e per il pagamento della carenza in caso di malattie brevi, si ritorni alle norme previste nel CCNL del 2008, applicato in azienda fino al 31 dicembre 2016, e il riconoscimento in busta paga, senza costi aggiuntivi per l'azienda, di una quota di salario pari al costo della sanità integrativa e dei buoni welfare per chi decida volontariamente di rinunciarvi.
Nel 2012, quando la RSU della Fabio Perini Bologna era Fiom, con gli stessi dirigenti, che oggi dicono che le nostre richieste non sono ricevibili, firmammo un accordo per la non applicazione del CCNL allora firmato da Fim e Uilm, e il mantenimento del CCNL del 2008!! Oggi la stessa richiesta in via di principio sostanzialmente uguale, viene definita irricevibile!?!? Noi non abbiamo mai avuto un atteggiamento tanto rigido e ideologico, anzi quando l'azienda l'anno scorso ci ha chiesto di modificare l'accordo sulla valutazione delle competenze, citato nel contratto interno, abbiamo dato la disponibilità a discutere, tanto che abbiamo deciso tra le parti di sospendere la sua applicazione fino a nuovo accordo.
E' chiaro quindi che l'atteggiamento aziendale è ideologico e preconcetto, il problema è che i dirigenti della Fabio Perini hanno deciso di non fare accordi di questa portata con una RSU che ha deciso di abbandonare la Fiom, per aderire a USB.
Noi della RSU, abbiamo deciso di abbandonare la Fiom proprio perché ha firmato l'ultimo vergognoso CCNL, che secondo noi giustamente, USB ha deciso di non firmare.
Questa scelta è stata condivisa, con l'elezione della RSU, dalla stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori della Fabio Perini Bologna, ed oggi siamo 87 tra iscritte ed iscritti a USB.
Abbiamo quindi TUTTE LE RAGIONI non solo perché abbiamo sempre rispettato gli accordi, ma anche perché abbiamo mantenuto una posizione coerente con la bocciatura a stragrande maggioranza da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dell'azienda, nel referendum sull'ultimo CCNL.
Oggi questi dirigenti che ci accusano di non rispettare gli accordi, sono i primi a non farlo, scrivendo nelle lettere di assunzione di alcune lavoratrici ed alcuni lavoratori, assunti dopo la fusione del 2015, il non riconoscimento della indennità di trasferta se in missione nello stabilimento di Lucca.
Questa vertenza assume quindi per i dirigenti della Fabio Perini una rilevanza che va al di la del merito, hanno deciso in linea con le scelte di Ferdermeccanica e della Fiom, che questo CCNL non deve essere modificato, anche se le modifiche non costano nulla sia in termini economici che organizzativi, e nonostante in altre aziende della nostra regione ciò è già avvenuto!!
QUESTO ATTEGGIAMENTO NON E' PER NOI ACCETTABILE, NON SOLO PERCHE' ABBIAMO RAGIONE, MA SOPRATTUTTO PERCHE' NON SI PUO' CHINARE LA TESTA DI FRONTE, A CHI CON ARROGANTE INCOERENZA, CE LA VUOLE PIEGARE!
Noi della RSU come abbiamo fin qui dimostrato, siamo disponibili al dialogo, ma questo gruppo dirigente deve sapere che se continueranno a mantenere questo atteggiamento di ideologica chiusura, ANDREMO FINO IN FONDO ALZANDO IL LIVELLO DELLO SCONTRO!!
RSU USB Fabio Perini Bologna