I LAVORATORI VOGLIONO SOLUZIONI DEFINITIVE NON PROROGHE E ACCORDI CHE PORTANO SOLO GUADAGNI ALLE AZIENDE
Siglato l’accordo del 4 novembre A Palazzo Chigi che proroga il decoro da gennaio fino ad agosto 2017, con l’inserimento in finanziaria ( da gennaio 2017) di ulteriori 128 milioni di euro, oggi presso il Ministero del Lavoro si è definita la concessione dell’assegno di solidarietà a carico dei fonti fis e la possibilità di licenziamento ma solo senza opposizione per i lavoratori interessati all’accesso all’aspi o all’ape (ma bisognerà aspettare le circolari attuative)
L’assegno di solidarietà è una prestazione a sostegno del reddito che coprirà le riduzioni lavorative dovute alla mancanza di commesse per scuole belle a dicembre e forse a seguire a gennaio. In ogni caso la riduzione media oraria non può essere superiore al 60 per cento dell’orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati e sarà comunicata dalle aziende ai lavoratori. Per ciascun lavoratore la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro non può essere superiore al 70 per cento nell’arco dell’intero periodo per il quale l’accordo di solidarietà è stipulato. L’assegno copre all’80% la mancata retribuzione e verra’ corrisposto dall’Inps in tempi difficili da definire ad oggi.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali è la conseguenza capestro e un’ulteriore spreco del sistema di gestione e di accordi governativi che garantiscono solo che le aziende da un lato continuino a fare fatturato nelle scuole e negli enti locali, da ultimo, dall’altro mettendo fuori i lavoratori e continuandoli a sfruttare con le esternalizzazioni. Così si tenta di chiudere con la concessione di un ammortizzatore sociale problematico e poco convincente un’ennesima falla apertasi nel sistema scuole belle con la finta stabilizzazione nelle ditte.
E tante sono le preoccupazioni: che succederà a luglio e agosto quando se anche ci fossero lavori scuole belle verranno a terminare quelli di pulizia? Come sostenere ancora mesi di deportazioni per scuole belle? Sempre che non si blocchino i lavori? Cosa prevederà la nuova gara consip che dovrebbe istituzionalizzare il lavoro in cantiere piuttosto che nelle scuole e comunque con che carichi di lavoro aumentati? Tutto questo e senza che si siano mantenuti i livelli salariali visto quanto ancora succede che aziende anche di realtà territoriali importanti hanno di fatto decurtato il salario, non pagano o con forti ritardi e addirittura a rate!
Tanti lavoratori con USB dicono ancora con coraggio, non ostante le pressioni e le discriminazioni, che non si arrendono a subire le conseguenze negative della scelta della consip/scuole belle operata da cgil cisl uil e governo renzi, e che i lavoratori non devono pagare e subire questo sistema di precarietà messo in piedi con gli accordi governativi e i vari accordi di gestione annessi e connessi.La USB, quindi, non condividendo quanto deciso nell’accordo del 4 novembre continuerà A CHIEDERE GIUSTIZIA di questi 25 anni di “sfruttamento fisico”, di “degrado delle regole”, di “mortificazione economica” dei lavoratori che sono stati ”scaricati” in questi lunghi anni da un’azienda all’ altra. “defraudati” giorno per giorno di ogni diritto, costretti a subire flessibilità selvagge, aumenti dei carichi di lavoro, pagamenti non corretti e non corrisposti, decurtazione arbitraria di ferie e permessi, accredito di banche ore, migrazioni da una scuola all’altra a proprie spese, licenziamenti per motivi di salute, scarsa sicurezza sul lavoro, carenza nelle forniture e molto altro ancora.
12 DICEMBRE SCIOPERO NAZIONALE ADDETTI APPALTI PULIZIE E DECORO SCUOLE E MANIFESTAZIONI
per impedire l’ennesimo abuso e sopruso agli addetti ai servizi di pulizia e decoro, al fine di impedire che i lavoratori vengano utilizzati come “cavallo di troia” dalle aziende per conquistare pezzi di mercato e di appalti pubblici.
BASTA CON SISTEMA CONSIP/SCUOLE BELLE.
Si dia la VERA STABILITà CON L’ASSUNZIONE ATA DEL PERSONALE OGGI OPERANTE NELLE AZIENDE
È necessario imporre questa soluzione, definitiva e onesta per i lavoratori e per la stessa scuola e pertanto invitiamo tutti i lavoratori addetti al decoro e alle pulizie nelle scuole a partecipare