Ibm, ancora licenziamenti!
Ancora una volta IBM sta procedendo ad esternalizzare alcune attività, cedendo con esse anche i relativi lavoratori dedicati.
Dopo aver sbattuto il grugno sulle precedenti “cessioni di ramo d’azienda” con i lavoratori ceduti a Modis, che stanno vincendo le cause per rientrare in IBM, oggi l’Azienda vuole espellere altri lavoratori spacciando l’operazione per “cessione di contratto di lavoro” su base volontaria.
Questa è una modalità che, se non viene bloccata subito, rischia di espandersi anche ad altri settori dell’azienda.
L’USB, dichiara la propria contrarietà a questa nuova espulsione e ribadisce il proprio sostegno ai 70 lavoratori che IBM vorrebbe cedere.
L’USB ritiene irricevibile la proposta di IBM di cessione di questi lavoratori sia perché non offre sufficienti garanzie occupazionali, sotto il profilo delle tutele ai lavoratori che accetteranno la cessione o di coloro che non la accetteranno, sia perché non offre quasi nulla oltre quello che già è previsto per legge nel caso di cessione del contratto di lavoro.
Per questi motivi l’Unione Sindacale di Base, facendo propria la piattaforma approvata dai lavoratori interessati
Sostiene
Tutte le iniziative di lotta promosse unitariamente ai lavoratori
Proclama
lo stato di agitazione con contestuale blocco delle prestazioni al di fuori del normale orario di lavoro
Invita
Tutti i lavoratori e le lavoratrici IBM a sostenere la lotta dei 70 lavoratori che l’azienda vorrebbe cedere ad HCL
Rinnova
La richiesta di confronto con IBM per trovare le idonee soluzioni alla richiesta di tutela occupazionale
Esecutivo Nazionale
USB Lavoro Privato