Il Comune di Roma taglia sui più deboli, bufera sul servizio AEC
A sei giorni dall’apertura delle scuole riesplode il caso delle AEC.
Come succede da quando l’attuale Amministrazione Comunale ha deciso di tagliare i fondi destinati al sociale, la drastica diminuzione sui budget dei bandi di affidamento dei servizi rivolti ai disabili sta ad oggi dando i sui nefasti risultati.
A palesare il problema dei bandi al ribasso e quindi della conseguente riduzione delle ore di assistenza AEC sono proprio i lavoratori, i genitori e le scuole del IV Municipio che denunciano la carenza di ore sommata ad una mal distribuzione delle stesse dovuta al cambio di modalità di assegnazione che è passata dalla gestione scolastica a quella della Asl.
Questo cambio di gestione comporta che l’assegnazione delle ore sia esclusivamente vincolata al numero delle ore spettanti in base ad una distribuzione meccanica legata alla disabilità. Precedentemente, invece, la scuola con il monte ore totale a disposizione distribuiva le ore in base alla reale necessità degli alunni titolari di L.104 vincolandole all’autonomia del alunno permettendo a tutti i minori la possibilità di una larga frequentazione scolastica.
Sarà un caso che queste problematiche emergono in primis in un Municipio che nelle ultime settimane è costantemente colpito da attacchi pesanti che colpiscono su larga scala proprio le categorie più fragili strumentalizzate per alimentare l’odio tra residenti.
I lavoratori denunciano una considerevole perdita di ore di lavoro generalizzata su tutti i municipi con una conseguente cospicua perdita di salario. L’USB denuncia da tempo il costante impoverimento dei lavoratori delle cooperative che svolgono per il Comune il sostegno sociale in condizione di precarietà costante e senza alcuna tutela.
Con gli appalti al ribasso sul sostegno alle categorie fragili e sul mancato rispetto delle norme Nazionali ed Europee ben enunciate proprio dal Comune di Roma tra le premesse del Regolamento di Roma Capitale per “IL SERVIZIO DELL ASSISTENZA PER L’AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE PERSONALE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’” che tanto sbandierano per la sua unicità, il Comune di Roma sta lasciando indietro una larga fetta di cittadini alimentando ancora di più la distinzione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.
USB LAVORO PRIVATO