Il Papa risponde all’appello dei braccianti del Foggiano: ridare dignità alle persone e al lavoro. USB Lavoro agricolo ringrazia
Papa Francesco ha risposto durante l’udienza generale di oggi, mercoledì 6 maggio, all’appello lanciato il 1° Maggio dai braccianti agricoli stipati nelle baraccopoli del Foggiano, che chiedevano diritti e dignità per uomini e donne sfruttati dai giganti del cibo e della GDO e resi ancor più invisibili dall’emergenza coronavirus.
“In occasione del 1° Maggio – ha detto il Papa - ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi. In particolare, mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane. Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati. È vero che c’è crisi per tutti, ma la dignità delle persone va sempre rispettata. Perciò accolgo l’appello di questi lavoratori e di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro”.
USB Lavoro agricolo ringrazia il Pontefice per aver dato risonanza e visibilità all’appello dei braccianti e ribadisce la ferma richiesta, avanzata per l’ennesima volta ieri sera durante l’incontro in videoconferenza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di un provvedimento che porti in tempi rapidi alla regolarizzazione di tutti gli esseri umani indipendentemente dalla loro utilità di mercato.
Coordinamento Lavoratori agricoli USB