Il Vademecum contro lo stress termico funziona! Nell’industria RSU e RLS lo stanno utilizzando con successo
L’incontro nazionale del 11 luglio ha visto la partecipazione di delegate e delegati dei diversi settori, prevalentemente del privato, diverse le situazioni e i contesti lavorativi, ma per tutti la questione delle condizioni ambientali è legata all’organizzazione del lavoro e grazie all’intervento sindacale può trovare soluzioni o mitigazioni.
La salubrità degli ambienti di lavoro è un tema sindacale, la salute e sicurezza è un tema sindacale, le RLS devono farsi strumento di lotta e rivendicazione a maggior ragione di fronte alle drammatiche statistiche dei morti, degli infortuni e delle malattie professionali.
Sappiamo bene che il vademecum è uno strumento, fornisce elementi e indicazioni utili, ma è e rimane uno strumento di conoscenza, la differenza sono chiamate a farla RLS, RSU, RSA e l’azione sindacale che l’USB mette in campo.
Ad una settimana dall’incontro nazionale di presentazione del Vademecum sullo stress, dalle nostre RLS e RSU dell’industria arrivano i primi riscontri positivi.
In diverse aziende dall’Emilia Romagna passando dalla Toscana e all’Abruzzo, dopo che il vademecum è stato inviato alle delegate e ai delegati, sono partite le rivendicazioni nei confronti delle aziende.
Alcune aziende hanno risposto fornendo quanto previsto e richiesto ossia acqua, sali minerali, fornendo sorveglia sanitaria, aumentando le pause e attrezzando aree di sosta refrigerate, o attivando la climatizzazione.
Altre direzioni aziendali, dopo avere ignorato le legittime richieste dei nostri delegati hanno dovuto fare retromarcia di fronte alle mobilitazioni messe in campo, sotto forma di scioperi, assemblee o estenuanti pressioni.
La salute è un diritto, ma non è scontato che il padrone lo riconosca, la lotta e la propensione alla lotta aiutano a tenere alti i nostri diritti… Sempre!
USB LAVORO PRIVATO NAZIONALE