Ilva, USB: il governo agisca subito
Apprendiamo della decisione di prorogare i termini sino al 15 settembre per l'ingresso di Arcelormittal nel gruppo Ilva. Una proroga che avevamo espressamente richiesto.
Tuttavia consideriamo grave che una decisione così importante sia stata presa senza nessun atto pubblico di confronto tra le parti. In primo luogo per segnare nettamente una rottura con le modalità poco trasparenti del precedente governo e in secondo luogo perché era necessario definire l'obbiettivo di fondo di questa proroga.
Il nodo resta quello di costringere la multinazionale ad accettare condizioni diverse da quelle concordate con l'ex ministro Calenda. Occorre utilizzare queste settimane aggiuntive per imporre la garanzia occupazionale per tutti i lavoratori Ilva, un'accelerazione del piano ambientale e il mantenimento integrale di diritti e salari attuali. Il governo è chiamato quindi ad un compito importante: riscrivere le condizioni di vendita.
Per queste ragioni è quanto mai urgente la convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del tavolo negoziale. Se invece il governo pensa ad un piano di riconversione con la chiusura dello stabilimento lo dica esplicitamente, indicando tempi, risorse e obbiettivi.
Sergio Bellavita USB nazionale
Francesco Rizzo USB Taranto