Imola. I "dannati" dei rifiuti differenziati: occupato il Consiglio Comunale, venerdì incontro con Giunta e Akron-Hera

Bologna -

I lavoratori immigrati dei subappalti Hera, occupando il Consiglio comunale di Imola, hanno aperto una breccia: venerdì è previsto un incontro tra la delegazione USB con il Sindaco Manca, l’assessore Bondi e l’azienda Akron (gruppo Hera).



La USB ha denunciato le condizioni estreme di sfruttamento di questi lavoratori che assunti da una finta cooperativa, per conto dell’azienda Akron-Hera, trattano a mano la cernita dei rifiuti dei cittadini Comune di Imola.



Senza le tutele di un contratto collettivo, senza ferie, malattia, senza attrezzature adeguate per la tutela della salute, pagati 700 euro al mese per otto ore di lavoro (pagate quattro) dal lunedì al sabato, fino a notte fonda.



Lasciati a casa, licenziati verbalmente al primo “problema”, ricattati dalla minaccia di perdere il permesso di soggiorno (vengono dalla Nigeria, dal Senegal, dal Marocco e trapiantati a Imola e Faenza con le famiglie).



Questa situazione è già stata segnalata alla Procura e al Ministero del Lavoro, per Massimo Betti (USB), “Siamo stati costretti ad una azione diretta, dalla gravità dei fatti e perché riteniamo che la giunta debba assumersi le proprie responsabilità”.



Subito dopo il blitz si è svolto immediatamente un primo incontro ed è fissato per domani, venerdì 16 luglio, un nuovo incontro tra USB, Sindaco, Assessore ai rapporti con Hera e la stessa azienda Akron.



La USB, denunciando in tutte le sedi competenti questa sorta di vergognosa “Rosarno” imolese, chiede urgenti provvedimenti per risanare la situazione, ridare dignità e diritti ai lavoratori, una inchiesta per individuare responsabilità e coperture.

 

USB/RdB Bologna

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