Inaccettabili le imposizioni di Unicoop Tirreno

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Usb prepara la mobilitazione ad oltranza se Unicoop non recede dalla sue posizioni

A 20 giorni dal termine della scadenza di tutti gli accordi integrativi in vigore, disdettati da Unicoop Tirreno con la cancellazione di tanti anni di contrattazione e lo stralcio delle piattaforme sindacali, le trattative sul nuovo contratto su una piattaforma di pesanti richieste aziendali potrebbe entrare nella sua fase decisiva.

 

Il prossimo 14 settembre ci sarà la videoconferenza con la massima dirigenza aziendale per la presentazione del piano industriale, mentre è stato già fissato la ripresa delle trattative per il prossimo 21 e 22 settembre.

 

Ricordiamo quali sono al momento le principali richieste presentate dall'azienda:

  • Aumento dell’orario di lavoro a parità di salario,

  • pausa non retribuita,

  • aumento della flessibilità.

 

Come già detto, questi sono elementi di forte peggioramento delle condizioni di lavoro (già non brillanti di tutti i lavoratori Unicoop) che colpiscono SIA i più anziani e i loro diritti SIA i più giovani ai quali verrebbe precluso qualsiasi possibile miglioramento futuro.

Chi sta cercando di mettere i lavoratori uno contro l'altro sta commettendo un gravissimo errore.

 

USB ritiene che questo sia il momento di chiamare i lavoratori e le lavoratrici a discutere sul loro futuro ed è anche il momento in cui le singole OO/SS devono esprimersi e chiarire pubblicamente quello che intendono fare rispetto questa mattanza contrattuale.

 

Certamente, il fronte sindacale è indebolito dal frazionamento dei tavoli di discussione, un fatto che non serve a nessuno se non all'Azienda; situazione che è stata ulteriormente peggiorata dalla richiesta dei Cobas di trattare da soli, un fatto che non rafforza di un millimetro le posizioni dei propri iscritti oltre che un segnale di forte ambiguità da parte di una sigla alla ricerca della propria legittimazione.

 

USB convoca le assemblee in tutti i punti vendita dal 15 al 21 settembre per discutere quanto sopra e aprire un confronto con la categoria.

 

 

Invitiamo i lavoratori a partecipare alla assemblee per discutere insieme come andare avanti.

 

Noi Non Molliamo!

 

USB Commercio