IREN, vergogna! Ritorsioni contro i lavoratori in lotta, ora una risposta forte

Genova -

Al presidio indetto da RSU e OO.SS l'8 giugno scorso USB aveva partecipato portando le proprie posizioni con un volantino in cui denunciava uno scempio senza fine a causa delle politiche aziendali. Purtroppo i fatti occorsi in queste ore ci hanno dato ampiamente ragione.

 

Con una decisione di inaudita gravità IREN ha avviato provvedimenti disciplinari a carico di lavoratori che hanno partecipato all'iniziativa (ampiamente annunciata e regolarmente indetta) con evidenti intenti ritorsivi ed intimidatori in un momento di inasprimento delle relazioni sindacali e di contestazione delle scelte aziendali.

 

L'operazione lanciata da IREN con gran risalto mediatico sulla presunta gestione solidale ed illuminata dell'emergenza Covid-19 si è rivelata in breve tempo per quello che era: pura propaganda. Appena i lavoratori hanno cominciato ad accorgersene e denunciarne i limiti, sono rapidamente passati da essere eroi in prima linea a oggetti da colpire e sanzionare perché di intralcio agli interessi aziendali.

 

USB non si è mai illusa sulle reali intenzioni di IREN e da tempo denuncia la deriva presa dall'azienda sempre meno interessata ai servizi e punitiva nei confronti dei dipendenti.

 

USB, che rivendica pienamente la partecipazione al presidio pur nella differenza di posizioni, esprime la sua più totale e piena solidarietà ai lavoratori colpiti e chiede l'immediata revoca di ogni procedimento avviato.

 

Nessuna trattativa è possibile a fronte di comportamenti aziendali così gravi e fino a che l'azienda non fa piena e completa marcia indietro. Quanto accade oggi è purtroppo frutto del campo libero lasciato in questi anni all'azienda nel portare avanti le sue politiche profondamente sbagliate.

 

Ora è necessaria da parte della RSU e delle OO.SS. tutte una risposta immediata, forte e determinata. USB ci sarà.

 

USB Liguria