La Finanziaria di Berlusconi fa chiudere parte dei musei comunali… ma l' Amministrazione Comunale ci mette anche del suo !

Firenze -

E’ di questi giorni la scelta dell’Amministrazione Comunale di ridurre gli orari dei musei comunali, con la conseguente modifica dell’organizzazione del lavoro interna, che comporterà per i lavoratori un peggioramento delle condizioni di lavoro.
Le ragioni di questa riduzione degli orari sono da ricondursi in gran parte all’ultima Legge Finanziaria varata dal Governo Berlusconi, legge che oltre che procedere a tagli indiscriminati nel settore del walfare punisce inevitabilmente anche la cultura (che non è certo patrimonio ed interesse di questo governo). Ma a nostro avviso oltre a questo sussistono anche altri problemi riconducibili invece all’interno dell’Amministrazione Comunale Fiorentina, che si inquadrano in scelte poco chiare e poco trasparenti in materia di spesa.
L’Amministrazione ha affermato, anche in sede di confronto sindacale, che mancano circa 150.000 € per garantire la sorveglianza e quindi la relativa apertura dei musei come avveniva fino ad oggi, noi ci siamo presi la "briga" di fare due conti:

1. La Direzione Cultura dalla quale dipendono i servizi museali è l’unica Direzione del Comune di Firenze che ha due Dirigenti retribuiti come Direttori, un Direttore costa all’Amministrazione Comunale (retribuzione, contributi previdenziali, Irap) circa 120.000 € annue, e non si capisce perché in una Direzione si debbano pagare due Direttori o forse lo si capisce anche troppo bene…..

2. A fine 2005 con determinazione 11862 la Direzione Cultura ha affidato un incarico di consulenza per la definizione degli assetti organizzativi e gestionali delle biblioteche per un importo di € 25.710 per la gran parte gravanti sull’anno 2006. Ma non ci sono due Direttori alla Cultura? E poi come noi crediamo non mancano certo le professionalità interne! Non era forse meglio, considerate le condizioni della finanza locale soprassedere a questo incarico a eventuali "tempi migliori".

Come si evince dai punti 1) e 2) la somma spesa ammonta a € 145.710, quindi quasi al totale della cifra mancante per garantire e mantenere l’apertura dei musei comunali.
Se questo non bastasse, riportiamo quanto appreso da un quotidiano locale in data odierna (che ci riserviamo di verificare e commentare in seguito): alcuni giorni fa è stata bandita una gara di appalto dell’importo di € 110.000 per la realizzazione e l’arredamento di nuovi uffici per il Vice Comandante e tre Funzionari della P.M. all’interno di Palazzo Guadagni. Non vogliamo passare da "trogloditi" noi apprezziamo sempre gli sforzi per migliorare le condizioni ambientali dei lavoratori, anche di Funzionari e Dirigenti, ma in una fase di tagli come questa non era meglio rimandare?
Per concludere vogliamo fare alcune brevi considerazioni: probabilmente il taglio ai servizi museali che passa attraverso la contrazione degli orari di apertura, rientra non tanto in una contrazione della possibilità di spesa, ma in scelte politiche chiare che vanno in una sola direzione, quella di affidarne la gestione a chi sta scalpitando da tempo per averla.