LA PARTECIPAZIONE HA COLTO L'OBIETTIVO - IL TRASFERIMENTO DEI 110 COLLEGHI DEVE ESSERE REVOCATO

Roma -

Comunicato unitario - Acea Roma

C’eravamo posti un obiettivo, innanzi tutto, la revoca dei trasferimenti per i nostri 110 colleghi e la riassegnazione degli stessi alle loro unità d’appartenenza: tale risultato è stato raggiunto.
Per ottenerlo tutte le OO.SS. presenti in Azienda, hanno, prioritariamente per l’occasione, accantonato ogni diversa posizione, anche quella che ha avuto, ed ha, maggiore incidenza diretta nella vicenda: l’accordo aziendale sulla mobilità, sottoscritto da alcune OO.SS. e rifiutato da altre.
Chi non ha sottoscritto l’accordo sulla mobilità ha rinunciato a polemizzare con chi, diversamente, l’aveva sottoscritto, ritenendo, peraltro, che ACEA spa, nella vicenda dei 110 lavoratori, è andata ben oltre la stessa forma e sostanza di quello stesso accordo.
Ciò ha consentito che si sviluppasse, per la prima volta in Acea, un’unità d’iniziativa tra tutte le OO.SS. per un obiettivo comune, concreto ed immediato: la revoca dei 110 trasferimenti.
E quindi, l’organizzazione della grande assemblea del 13 maggio, lo sciopero del 24 maggio, partecipato come non mai negli ultimi tempi, la manifestazione nella Piazza del Campidoglio che, novità assoluta per partecipazione dei lavoratori di Acea, ha acclarato la profonda dicotomia tra il cosiddetto management e i lavoratori di ACEA.
La non usuale unità di tutte le Sigle Sindacali, come la pressoché totalitaria partecipazione dei lavoratori del Gruppo ACEA a tutte le iniziative di lotta non potevano, certamente, passare inosservati, tant’è che in Consiglio Comunale si sono avute decise prese di posizione da esponenti della maggioranza come da quelli di opposizione, culminate con l’approvazione all’unanimità di un Ordine del Giorno di sostegno e di condivisione degli obiettivi della lotta dei lavoratori di Acea spa. Lo stesso Assessore al Bilancio, poi, ha dichiarato di voler chiedere ad Acea il ritiro dei trasferimenti e l’annullamento del corso che ha voluto definire "ridicolo…"
Da qui, ancora, la decisione delle OO.SS., semplice ed efficace allo stesso tempo, di non consentire oltre, già dal giorno successivo allo sciopero, lo svolgimento dei corsi "ridicoli", con l’occupazione, da parte di dirigenti sindacali, motivati e determinati, delle aule di Valleranello, che ha sancito di fatto la conclusione della vicenda.
Ed infine, anche, una prima decisione della Magistratura che ordina ad ACEA spa di revocare i trasferimenti…
ACEA spa, rimasta, sin qui, attonita dalla corale, forte e non prevista reazione dei lavoratori, dovrà necessariamente adottare i formali provvedimenti di revoca delle sue improvvide iniziative.
La debacle di Acea su tutta la linea, come da anni non era dato vedersi, che forse a qualcuno dovrà essere addebitata, che dovrà, necessariamente porla a confrontarsi con le OO.SS rispettando il ruolo di queste di tutela dei diritti, degli interessi legittimi e, soprattutto, della dignità di donne e di uomini che lavorano.

COLLEGHI, ABBIAMO PARTECIPATO TUTTI ASSIEME,
NON ABBIAMO DELEGATO ALTRI A LOTTARE PER NOI…
…COSI’ ABBIAMO OTTENUTO IL RISULTATO...
…E CONTINUEREMO A LOTTARE AFFINCHE’ NON ESISTANO MAI PIU’ ALTRI 110

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