La Piaggio chiede i contratti di solidarietà. Usb: basta con le fermate produttive, riduzione di orario per tutto lo stabilimento
Il giorno 29 settembre si è svolto un primo incontro interlocutorio richiesto dall’azienda per l’attivazione dei contratti di solidarietà. A differenza dello scorso anno , grazie alla lunga resistenza opposta dal nostro sindacato, contro firma “in bianco” della solidarietà senza prima ottenere risposte certe sul futuro dello stabilimento, quest’anno la dirigenza aziendale ha presentato una serie di dati importanti relativi al sito di Pontedera. Sembra che il mercato stia seguendo un trend in crescita e che questa crescita si sia consolidata nel mercato europeo da circa due anni a questa parte. Ci sono stati investimenti importanti sia per quanto riguarda la parte industriale che per quanto riguarda i prodotti. Sono aumentate le ore lavorate di circa il 5% rispetto il 2017 e le ore di ammortizzatori sociali hanno subito un leggero calo. Per quanto riguarda le 3 e 4 ruote è stato confermato il preaccordo con la società Cinese Foton , una collaborazione di ampio respiro che porterà una nuova gamma di prodotti dentro il nostro stabilimento già nel 2019. Gamma di prodotti che verranno assemblati, e probabilmente verniciati, a Pontedera. In merito a questo accordo e per avere maggiori informazioni da gennaio partiranno incontri specifici.
L’azienda ha quindi chiesto di attivare i contratti di solidarietà e probabilmente una nuova procedura di mobilità volontaria. In merito a ciò, visto il trend positivo, come USB, abbiamo chiesto un diverso criterio di applicazione dell’ammortizzatore sociale. Spalmare le ore di solidarietà operando una riduzione di orario durante la settimana. In alternativa un’organizzazione del lavoro che preveda settimane di lavoro a tempo pieno da lunedì al giovedì, come già sperimentato in anni passati all’interno dello stabilimento. Tutto ciò per evitare che, anche questa volta, i lavoratori stiano a casa per settimane e mesi. Abbiamo già dichiarato che, se ci sarà apertura in questo senso da parte dell’azienda, siamo disponibili a firmare l’accordo.
E’ stata chiesta, inoltre, una data e degli incontri per quanto riguarda il rinnovo del contratto integrativo. Noi abbiamo sottoscritto questa richiesta e ci consulteremo a breve tra i nostri iscritti e con i lavoratori per l’eventuale presentazione della nostra piattaforma alternativa. Una piattaforma che dovrà mettere al centro le richieste concrete dei lavoratori e non certo le esigenze di ridefinizione e improbabile istituzionalizzazione delle relazioni sindacali che, lo ripetiamo da tempo, sono sempre frutto dei rapporti di forza messi in campo dai lavoratori nei confronti dell’azienda. Il prossimo incontro è previsto per giovedì 5 ottobre. In quella sede l’azienda presenterà probabilmente una rosa di date per l’inizio della trattativa sull’integrativo.
Ultima nota a margine: Di fronte alla richiesta di informazioni, da parte di un RSU, in merito allo stabilimento TMM, l’azienda ha deciso di non rispondere a nessuna sollecitazione né le altre segreterie, impegnate proprio in questa vertenza, hanno scelto di affrontare questo punto. Non vogliamo entrare nel merito delle strategie altrui ma ci chiediamo semplicemente e soprattutto per il bene degli operari TMM, se la strategia di lasciare fuori la dirigenza Piaggio sia quella vincente.
RSU USB PIAGGIO
COORDINAMENTO USB PIAGGIO
UNIONE SINDACALE DI BASE FEDERAZIONI PROVINCIALI PISA E LIVORNO