LAVORATORI CRI IN AGITAZIONE!

Roma -

L’affollatissima Assemblea dei lavoratori della Croce Rossa di Roma , indetta unitariamente da Cgil Cisl Uil e RdB-SiNaDiCRI, svoltasi ieri presso il Comitato Centrale dell’Associazione, in via Toscana, ha decretato lo stato di agitazione e l’Assemblea permanente di tutto il personale CRI.La decisione trae origine dalla inaccettabile decisione dell’Amministrazione recentemente insediatasi, di non rispettare e rimettere in discussione gli accordi sindacali firmati dalle OO.SS. aziendali con la precedente Amministrazione, da cui potrebbe derivare la perdita per i lavoratori di una parte consistente del salario accessorio, e la mancata stabilizzazione dei contratti dei circa 1500 lavoratori precari.Il clima già caldo è inoltre reso rovente dalle continue provocazioni del Direttore Generale Longhi e dall’atteggiamento dilatorio e attendista del neo Presidente Barra, cui la Federazione Nazionale RdB-CUB ha già provveduto a chiedere un incontro chiarificatore.Qualora da tale confronto non dovessero emergere soluzioni positive risulta inevitabile, a breve scadenza, un ulteriore inasprimento della mobilitazione che potrebbe causare numerosi disservizi.

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MOBILITAZIONE INEVITABILE!

La scarsa sensibilità dimostrata dall’Amministrazione CRI nei confronti dei giustificati timori del personale, che rischia di vedersi sottrarre una parte consistente della retribuzione, ha causato la risposta dura e compatta dei lavoratori che, nell’assemblea romana convocata dalla RdB-SiNaDiCRI unitariamente a Cgil Cisl e Uil, ha decretato lo stato d’agitazione e l’assemblea permanente di tutti i dipendenti CRI.
Tale determinazione trova ampia giustificazione non solo nel mancato rispetto da parte dell’Amministrazione degli accordi sindacali sottoscritti, ma nelle continue provocazioni messe in atto dal Direttore Generale, e nell’atteggiamento dilatorio e immobilista assunto al riguardo dal neo Presidente Barra.
La conferma delle giustificate preoccupazioni arriva peraltro da un messaggio diramato ieri dal Consigliere Nazionale delegato al personale Caminiti in cui, smentendo sonoramente l’intempestivo ed infame comunicato di SnaCRI ed Ugl, si ribadisce che le competenze relative all’incentivo 2005 e 2006 saranno erogate con la dicitura "salvo conguaglio o recupero", e che le procedure relative al 3° step sono legate alla "verifica della corretta previsione finanziaria" (e quindi sostanzialmente bloccate!).
Sulla vertenza riguardante la stabilizzazione dei lavoratori precari, cui la RdB-SiNaDiCRI attribuisce particolare interesse ed importanza, otre le classiche dichiarazioni di rito, non si registra inoltre il benché minimo progresso.
Nella speranza che tale atteggiamento, che ha deluso fortemente le aspettative del personale conseguenti ai programmi delineati e alle dichiarazioni effettuate nelle cerimonie di insediamento e di passaggio delle consegne, sia dovuto a possibili incomprensioni e fraintendimenti, la Federazione Nazionale RdB-CUB ha tempestivamente provveduto a chiedere un incontro chiarificatore con il Presidente Barra.
Qualora da tale incontro non dovessero sortire effetti positivi per il personale sia fisso che precario, risulterebbe inevitabile un ulteriore inasprimento della mobilitazione e l’adozione di ancor più dure iniziative di lotta, non escluso lo sciopero generale dei lavoratori CRI.
La RdB-SiNaDiCRI invita pertanto tutti i dipendenti della Croce Rossa a partecipare attivamente alle iniziative di lotta ed alle assemblee concordate unitariamente con Cgil Cisl e Uil che nella prossima settimana si svolgeranno nelle più importanti città italiane.

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CGIL CISL UIL RdB-SiNaDiCRI

COMUNICATO ASSEMBLEA PERMANENTE

A seguito dell’assemblea tenuta in data odierna presso la sala Palasciano del Comitato Centrale C.R.I. di Roma, le scriventi OO.SS. hanno incontrato, durante un serrato dibattito alla presenza di tutto il personale, il Presidente C.R.I. Massimo BARRA.

In tale occasione non solo si è potuto constatare la precisa volontà di mantenere in carica l’attuale Direttore Generale almeno fino alla scadenza del suo mandato (30 luglio), ma allo stesso tempo è stato espresso il divieto di ratificare tutti i provvedimenti inerenti i precedenti accordi sindacali, da parte degli appartenenti il Consiglio Direttivo in mancanza di una preventiva approvazione del Direttore stesso.

Le scriventi OO.SS., constatando quindi la completa inadempienza dell’Amministrazione C.R.I., da venerdì 17 marzo c.a. chiamano tutto il personale ad un’assemblea permanente presso il Comitato Centrale C.R.I. assicurando lo svolgimento di tutti i servizi di emergenza, affinché la luce della ragione e del rispetto umano possano illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre, padroni del nostro destino.

Roma, 16 marzo 2006

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