LETTERA APERTA ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI ALENIA

Vogliamo condividere con tutti i lavoratori e le lavoratrici di Alenia, oggi Leonardo,  il percorso di lotta che ci vede protagonisti, dopo anni di complicità di CGIL-CISL-UIL e company, nel contrastare la loro politica di sudditanza ai padroni di turno.

La USB (Unione Sindacale di Base) già si è mobilitata in Leonardo, lo ha fatto per contrastare l’accordo del 5 settembre scorso (18 turni più 2) che fu sottoscritto da CGIL-Fiom, CISL-Fim e Uilm, in cui stabiliva l’aumento dei turni lavorativi, sempre nel  settore industriale, la USB si è battuta contro l’accordo sul rinnovo del CCNL metalmeccanico definendolo il “rinnovo truffa”.

E’ necessario che i lavoratori e la loro rappresentanza sindacale si riprendano il ruolo di protagonisti, soprattutto in un contesto territoriale come il nostro. L’assenza di piani industriali seri e credibili di medio e lungo periodo, di reali e significativi investimenti, rischiano di posizionare gli stabilimenti di Pomigliano e Nola fuori da progetti di sviluppo.
La stessa operazione di cessione di ramo di azienda di Alenia Capodichino, allo stato dell’arte, più che funzionale alla creazione di un polo internazionale di manutenzione, sembra sia servita a Finmeccanica-Leonardo per iniziare una sorta di  “fuga” dalla Campania, con il bene placido delle Istituzioni e dei sindacati firmatari.

È in questo contesto che si inseriscono le elezioni delle RSU nella nostra fabbrica, perché esse sono un tassello importante nella lotta per i diritti. La USB dove riesce a presentare proprie lista, lì vince: Perché, la controparte ha paura che organizziamo i lavoratori per rivendicare lavoro, sviluppo e occupazione come, per esempio, in Hitachi, dove nostre RSU si presentano sono elette. Un palese esempio di quello che diciamo è la battaglia che attualmente stiamo conducendo in Alitalia e in ogni sito industriale minacciato di ridimensionamento, smantellamento, privatizzazioni e delocalizzazioni. 

NON INTENDIAMO RETROCEDERE SUL TERRENO DELLA LOTTA CONTRO I MARCHIONNE DI TURNO E I LORO GOVERNI. VOGLIAMO RIPRENDERCI I DIRITTI PER TUTTI I LAVORATORI.

RIPRENDIAMOCI TUTTO!
Questo è il nostro slogan che tuona nelle piazze quando il nostro sindacato si mobilita e che lo vede, oggi,  un’avanguardia autorevole nella rivalsa sociale del paese e della classe lavoratrice.  

INVITIAMO LE LAVORATRICI E I LAVORATORI A SOSTENERE E VOTARE LA
LISTA USB ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLE RSU/RSL.

ABBIAMO GIÀ DATO, ORA DOBBIAMO SOLO RIPRENDERCI TUTTO!

 

SULL'APPLICAZIONE DEI 21 TURNI…

Dopo l'ennesima e assurda firma posta dai sindacati FIM (CISL), FIOM ( CGIL), UILM (UIL ) e FISMIC all'accordo di questi giorni sui 21 turni lavorativi alla Leonardo – Nola, le condizioni dei lavoratori continuano a peggiorare.
La USB invita i lavoratori ad opporsi con ogni mezzo come già sta avvenendo, con una raccolta firme pari al 30% della forza lavoro.

Noi della USB sosterremo i lavoratori che si mobilitano – senza se e senza ma – per indire il referendum in fabbrica previsto dal CCNL – metalmeccanico volto all’abolizione dell'ennesimo accordo al ribasso – compreso i 21 turni firmati dai confederali:

1. Senza alcuna assemblea in fabbrica e senza il parere dei lavoratori e delle lavoratrici.

2. I turni cosi previsti limitano ulteriormente la vita sociale dei lavoratori, tempo che sarà sottratto alla persona e alla famiglia.
 
3. I 21 turni, cosi previsti non prevedono aumenti sostanziali e/o integrazioni al salario, anzi lavoriamo di più per guadagnare di meno.

4. E, cosa più importante, non ci sta alcuna richiesta di piano industriale o di nuovi  e sostanziali carichi di lavoro che possono motivare una simile decisione, insensata, sindacale da parte dei firmatutto.

DICIAMO BASTA E LAVORIAMO UNITI PER RIGETTARE AL MITTENTE SFRUTTAMENTO E MISERIA. UNITI SI VINCE!