LETTERA APERTA DELLE LAVORATRICI DEI NIDI AGLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI BOLOGNA

Bologna -

Lavoriamo negli asili nido del Comune di Bologna ormai da molti anni contribuendo alla crescita qualitativa del servizio offerto dal Comune.Le novità degli ultimi mesi, forse non così chiare ci hanno portato a riflettere su ciò che sta o potrebbe accadere.Le modifiche introdotte in aprile alla legge regionale n.1/2000 proseguono ed accelerano i processi di concessione/cessione ai privati nella costruzione e gestione di nidi nonché introducono nuove sperimentazioni (es. educatore familiare, utilizzazione della stessa struttura per più tipi di servizio ecc.) Nel mese di giugno 2004 si è costituito il CONSORZIO KARABAK formato da CADIAI, MANUTENCOOP, SOCIETA’ DOLCE, CAMST, CIPEA che costruirà e gestirà nuovi nidi privati che apriranno a settembre 2005… per adesso sono due nidi, ma ci chiediamo se queste "importanti imprese cooperative bolognesi" come recita il depliant pubblicitario, non hanno come obiettivo quello di entrare massicciamente sul mercato in concorrenza con i nidi pubblici sia in termini di finanziamenti che di offerta, infatti potranno essere aperti anche tutto il mese di luglio, nel periodo pasquale, natalizio e previa richiesta di un numero minimo di iscritti anche il sabato mattina e il mese di agosto. Naturalmente non ci saranno le cucine interne, da sempre fattore indiscusso di elevata qualità dei nidi comunali!Nuovi processi di privatizzazione e forme diverse di gestione dei servizi (non a gestione diretta pubblica) sono così realistici che il contratto integrativo aziendale firmato il 30 maggio 2004 da CGIL, CISL e UIL al primo articolo affronta i "trattamenti" da applicare ai dipendenti esternalizzati.Il 13 settembre è stato finalmente presentato il programma della nuova Giunta.Per quanto riguarda i servizi educativi questo programma conferma tutti i progetti della precedente Giunta: dai buoni per le famiglie ai finanziamenti ai nidi privati e oltre….A conferma che non si intende investire nei nidi pubblici c'è anche il fatto che quest'anno sono state assunte solo 17 educatrici part time a fronte di una carenza di organico di ben 27 posti a tempo pieno e 61 part time.Alcune di noi, inoltre, si sono confrontate dopo l'aggiornamento cittadino del 2 settembre e ne è emerso un pensiero comune: Ma N.B. PRO. al di là della mole di lavoro che comporterà per tutte che cosa è in realtà?Questo progetto è finalizzato al raggiungimento di standard di qualità uguali in tutti i servizi educativi della città di Bologna mettendo sullo stesso piano pubblico e privato.Le procedure di accreditamento permetteranno al Comune di finanziare la nascita di nuovi nidi privati. Questo progetto è così importante per il Comune che senza coinvolgerci preventivamente ha deciso per noi l'argomento dell'aggiornamento obbligatorio… è la prima volta che succede!!!Benché a maggioranza avessimo respinto, con un referendum indetto da RdB, l'accordo di luglio 2003 (tanto che la CGIL ha ritirato la firma) che prevedeva l'aumento della capienza dei nidi si è proceduto in tal senso, anzi quell'accordo doveva essere "transitorio" è a quanto pare diventato definitivo visto che anche per quest'anno scolastico è stato riconfermato.Tutto ciò senza avviare un confronto con noi lavoratrici e le nostre organizzazioni sindacali.Apprendiamo dal depliant di KARABAK che anche loro prevedono per i nuovi nidi in costruzione un aumento di capienza del 15% (ovviamente applicando la legge regionale).Pensiamo ci siano già abbastanza elementi per una riflessione comune sul futuro di noi lavoratrici/lavoratori che comunque continuiamo a credere che il nido pubblico non debba essere non solo preservato, ma anzi potenziato.A conferma di questo vi è la continua richiesta anche da parte dei genitori di nidi pubblici.Temiamo però che la salvaguardia del servizio comunale stia a cuore solamente a noi e non chi amministra questa città che invece fa nella pratica scelte in tutt'altra direzione.Gradiremmo molto un franco confronto soprattutto basato sui fatti, che ponga al centro le conoscenze, le capacità e i diritti chi nei nidi ci lavora quotidianamente.

Bologna, 23 ottobre 2004