MA LA SIAE È IN CRISI?
Nell’incontro con i Sindacati del 2 Dicembre u.s. l’Amministrazione ha “pianto” un sensibile decremento degli incassi stoppando, come al solito, ogni possibile eventuale richiesta delle OO.SS.
Nel contempo però continuiamo a rilevare che l’Azienda accompagna costantemente personale verso il pensionamento anticipato incentivandolo con cospicue somme di denaro che, ovviamente, versa cash sui conti correnti dei beneficiari.La cosa, ovviamente, ci fa piacere per i Colleghi che possono fruire di questo trattamento dopo tanti di onorato servizio; appare però di tutta evidenza un comportamento stridente, tanto da chiedersi:
Ma la Siae è in crisi?
Se si lamenta una diminuzione degli incassi non si capisce da dove si attingano i milioni di euro necessari per “esodare” i Dipendenti e soprattutto i Dirigenti.
E ancor più, come si giustificano casi paradossali come quello dell’ex Direttore della Sede di Roma con il quale la Siae ha immediatamente stipulato un contratto di consulenza esterna per ulteriori sei mesi (salvo rinnovo) mantenendolo di fatto ancora in servizio?
Ma, a parte il lato grottesco della vicenda, che pur meriterebbe una qualche spiegazione, la cosa che ci più preoccupa è il costante depauperamento di professionalità che l’organico e l’organigramma della “Rete Periferica” sta subendo, perché è evidente la perdita di Know How che i massicci prepensionamenti determinano. A fronte di dichiarazioni rassicuranti sulla configurazione della “Rete di Ruolo” in realtà l’Azienda sta facendo mancare la linfa vitale per far operare bene gli Uffici Periferici anche procedendo all’accentramento in D.G. di funzioni di primaria importanza.
Sarebbe assai facile migliorare efficienza ed efficacia nell’attività lavorativa, e quindi la produttività: basterebbe dare maggiore ascolto a chi lavora tutti i giorni “ in trincea” anziché pontificare con ipotesi teoriche che non hanno alcun riscontro con la realtà.
E’ ormai tempo che le varie Commissioni, specialmente quella sulla formazione, facciano conoscere quali programmi formativi siano stati varati per il 2014 e quanti di essi siano destinati al personale della Rete Periferica; è ormai tempo che l’Azienda esponga quale sia il piano di rilancio e consolidamento della Rete Territoriale di Ruolo perché a Noi non sembra che alle dichiarazioni corrispondano i fatti.
Su questo richiamiamo anche l’attenzione delle altre OO.SS., affinché i Dipendenti possano continuare a lavorare con serenità e senza essere angosciati.
La Segreteria Nazionale SAS-USB