MILANO: LA GUERRA DEI ROSES

Milano -

A quindici mesi dall'insediamento della nuova dirigenza

 

 

 

Passati 15 mesi dall’insediamento della nuova Dirigenza e diverso tempo dal nostro precedente comunicato (gravidanza a rischio), nel quale rappresentavamo le innumerevoli problematiche inerenti all’organizzazione del Comando, visto che le cose sono rimaste sostanzialmente invariate, riteniamo opportuno fare il punto della situazione.

Ripercorriamo allora, passo a passo, questo allegro periodo:

1) Direzione Regionale Lombardia: nomina del Direttore, probabilmente invisa da buona parte dell’Amministrazione Centrale e gestione, in particolare per quanto riguarda l’organico, a discapito del Comando.

2) Comando di Milano: contemporaneo insediamento di un uomo di fiducia dell’Amministrazione Centrale, teso a ristabilire il predominio romano attraverso la delegittimazione di scelte precedenti, attuali e future.

3) Settore Automezzi: attacco diretto durante il quale vengono messi da parte (in modo più o meno indolore) due rappresentanti del settore, questi riferimenti non sono stati rimpiazzati. Inoltre sono cambiate le procedure per la riparazione degli automezzi, la RdB chiese informazioni riguardo al drammatico fermo macchine per ripristino (mai avute risposte e le procedure e le modalità sono rimaste le stesse!) in aggiunta, senza più riferimenti certi ne coordinamento, il settore è allo sbando.

4) Indagine al Comando (premeditata?): dopo due mesi dall’insediamento della nuova dirigenza, arriva da Roma un funzionario per svolgere un’indagine amministrativa a 360°. Se ricordate, il SuperIspettore, con atteggiamento finto pacioso e vagamente inquisitorio, portò scompiglio in molti settori del Comando, allarmando inutilmente il personale e distogliendolo dalle normali attività. Peccato che pochi giorni dopo il novello inquisitore sia stato inquisito, ed abbia dovuto fare lui stesso i conti con la giustizia (quella vera!).

5) Lavori di ristrutturazione: effettuati in buona parte nella palazzina Comando senza lesinare sulle spese (tanto i soldi sono dei contribuenti e, quindi, soprattutto nostri). Abbiamo inoltrato una specifica richiesta per conoscere gli importi dei finanziamenti ed il programma dei lavori (mai avuto risposta!).

6) Febbraio 04: è stato emanato un OdG sull’azzeramento delle ore di recupero entro l’anno (vedi comunicato RdB del 8/4/04), siamo ancora in attesa di disposizioni definitive.

7) Rispetto dei mansionari: è stato fatto poco o nulla. E’ stato emanato quello del Capo Servizio (e di recente quello del Capo Ispezione), in cui è stata sostituita la vecchia denominazione (aiutante) ma in sostanza non si sono visti risultati.

8) Organizzazione sanitaria: non sono state emanate disposizioni per renderla efficiente, inoltre non esiste un mansionario per sapere cosa deve fare il Personale di questo fondamentale ufficio; elemento indispensabile in quanto spesso non si riesce a capire se quelli resi siano favori o atti dovuti. D’altra parte basta vedere com’è stata gestita l’emergenza legionella per farsi un’idea di con chi abbiamo a che fare.

9) Giugno 2004: mega trasferimento di personale compresi i CR che, per logica e se fossimo in un’amministrazione che funziona, avrebbero dovuto attendere il cambio con il nuovo concorso. La RdB chiese al Dirigente se fosse stata fatta formale richiesta per la copertura delle vacanze (mai avuto risposta!).

10) Logistica: il Comando ha consegnato la nuova circolare che determina i criteri per l’accasermamento e gli alloggi ma di fatto nulla è stato attuato per un’opportuna regolamentazione avente criteri omogenei. Anzi, forse per compiacere Roma, è stata lanciata qualche proposta provocatoria sulla ristrutturazione di alcune camerate della Sede Centrale, allo scopo di fare poi diventare la stessa un sub/polo didattico con i relativi gravi disagi al Personale Operativo.

11) Sicurezza sul lavoro: su questo tema sono stati emanati due OdG, applicando norme previste che attribuiscono responsabilità a vario livello. In realtà sono state attribuite numerose e grosse responsabilità alla carriera esecutiva, senza che l’Organico in oggetto sia stato informato/formato. La RdB si attiverà per eventuali mancati adempimenti del datore di lavoro previsti dal DLgs 626.

12) Formazione: al riguardo sono stati emessi due OdG, che nominano altri due funzionari come responsabili. In realtà però la struttura sta andando avanti solo per l’impegno degli istruttori e dei funzionari responsabili dei vari settori (automezzi, nbcr, saf, informatica, ecc) e l’organizzazione generale è sostanzialmente lasciata all’improvvisazione.

In definitiva appare chiaro di come, oltre allo sfacelo dell’Amministrazione Centrale, sia in atto una contemporanea diatriba tra la Dirigenza Locale: il terreno di scontro è il Comando di Milano, ma chi ne paga le conseguenze sono, al solito, i Lavoratori.

Tutto quanto scritto per far riflettere tutti i colleghi; vi sarebbe molto altro da dire ma lo spazio è tiranno. Purtroppo la RdB si trova spesso a denunciare e combattere queste incongruenze in perfetta solitudine. State sintonizzati con noi, aiutateci nella nostra iniziativa sindacale: aiuterete anche voi stessi!

POMPIERI IN PIAZZA!

Milano 3 dicembre 2004 ritrovo per i Vigili del Fuoco: in sede centrale VVF via Messina 37 ore 9.30 oppure direttamente in largo Cairoli ore 10,00.</i</em>

 

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