Musei Civici Veneziani, USB: mercoledì 23 facciamoci sentire, tutti al Comune
Giovedì 17 maggio i lavoratori dei Musei Civici Veneziani hanno “festeggiato” lo scadere di “un anno allo s-bando”. In tanti, con le magliette della lotta, hanno celebrato l’anniversario dell’essere allo sbando, senza la garanzia che con il cambio di appalto e una gara in attesa della sentenza del TAR, saranno conservati il posto di lavoro, i diritti acquisiti, gli orari e, non da ultimi, i magri stipendi.
Sono circa 400 i dipendenti delle cooperative che nelle 11 sedi museali di Venezia garantiscono i servizi di guardiania, biglietteria e lo svolgimento delle visite guidate. L’Unione Sindacale di Base è al loro fianco, e non si arrende. Dopo aver esperito il tentativo di raffreddamento e conciliazione della vertenza in Prefettura, mercoledì 23 maggio alle 9,30 la discussione si sposterà al Comune di Venezia, dove USB farà sentire la propria presenza e per questo invita tutti i lavoratori alla massima partecipazione. USB solo da un anno è presente all’interno dei Musei Civici Veneziani ma è già una realtà consolidata grazie al solo strumento per far valere i propri diritti: la lotta.
Volantinaggi, presidi, manifestazioni, sono l’unico modo per combattere atti gravi come la comunicazione quasi casuale, dell’ennesima proroga del bando di gara, a fine dicembre. Nessuna comunicazione ufficiale, come d’abitudine ormai, anche questo un atto grave che denuncia l’assenza di procedure sindacali corrette: d’altra parte le nostre richieste di incontro sono sempre cadute nel vuoto, sia per risolvere problemi urgenti che per confrontarsi sulle novità riguardanti l’appalto e il futuro di 400 lavoratori.
Mercoledì 23 maggio facciamo sentire la nostra presenza, anche rumorosa, cerchiamo di andare oltre la rivoluzione da tastiera: i like su Facebook sono importanti per capire il consenso alle nostre iniziative e sicuramente graditi e gratificanti ma sono totalmente inutili ai fini della lotta, in cui invece serve la presenza.
USB Lavoro Privato Venezia